Settimana bianca low cost

Skipass cumulativi, hotel e chalet a valle, super offerte per bambini: tutti i consigli per sciare contenendo il budget

Secondo le previsioni di Skipass Panorama Turismo – Osservatorio Italiano del Turismo Montano, gli italiani con un figlio spendono in media più di duemila euro per la settimana bianca: ma con i giusti accorgimenti il prezzo si abbassa, specie se viaggia con figli di età inferiore agli 8 anni. E per l’attrezzatura, chi scia da solo o vuole provare per la prima volta, può rivolgersi al noleggio e persino allo sharing. Dai siti per trovare le migliori offerte alle app, ecco come sciare risparmiando.

  1. Risparmiare andando in valle. Scegliendo località di valle o poco conosciute si può risparmiare a partire dal 30%. In Piemonte, per esempio, la spesa si riduce andando nel torinese, nella Val Germanasca e Val Chisone, dove scegliendo alberghi e rifugi di Prali, Ceresole Reale e Alpette si possono ottenere pernottamento e skipass a partire da 35 € al giorno oppure skipass a partire da 11,50. Offerte simili si trovano anche in altre regioni: a Pramollo in Friuli bastano poco più di 200 euro al giorno per una famiglia di 4 persone, a Chamois in Valle d’Aosta dove lo skipass costa da 27,50 a 39 euro al giorno, a Panarotta e Vignola Falesina in Trentino, in Vallefura in Abruzzo. Altra soluzione low cost è alloggiare nelle città collegate a fune con le piste come Aosta, Trento, Bolzano: in questo caso il risparmio rispetto alle mete blasonate sfiora il 40% – considerando sempre quattro persone in vacanza per una settimana. Per valutare le piste e gli impianti prima di prenotare, si possono scaricare le app delle stazioni sciistiche.
  2. Cercare le offerte last minute. Quasi tutte le località sciistiche offrono pacchetti last minute, soprattutto in bassa stagione, basta sapere dove cercare. Su Montagne online gli sconti ci sono tutto l’anno e sull’intero territorio italiano. Per chi cerca pacchetti che offrono soggiorno, sci e benessere sulla neve c’è Offerte Settimana bianca. L’Alto Adige ha un portale in cui trovare offerte su hotel, skipass e spa, ma anche Visit Trentino raduna varie proposte sulla neve in sconto.
  3. Scegliere le strutture dove i bimbi sciano gratis. Se si viaggia con tutta la famiglia, è consigliabile dare un occhio alle località che offrono pacchetti più convenienti per i bambini. A Livigno per esempio è possibile risparmiare scegliendo camere quadruple e comunicanti, e in più i bambini fino a 6 anni hanno diritto a sconti per l’hotel, la scuola di sci e le attrezzature; ad Andalo si trovano svariate promozioni per le famiglie, mentre in Val di Fassa i bambini fino a 8 anni godono di skipass e soggiorno in albergo gratuiti, quelli dagli 8 ai 12 anni pagano il 50% in meno. I bambini sciano e/o dormono gratis in molte strutture del Trentino. Chi abita distante dalle stazioni sciistiche può trovare molti sconti per le famiglie, soprattutto consultando portali aggregatori di offerte come Bimbo in viaggio.
  4. Optare per i viaggi di gruppo. Il risparmio maggiore lo si ottiene affittando uno chalet o un appartamento: si può cercare su NeveItalia o nella sezione “vacanze invernali” di portali Case Vacanza e AirBnB. Per farsi un’idea, ad esempio, se due famiglie di 4 persone prendono in locazione insieme uno chalet da 8 posti letto, possono cavarsela con un massimo di 25 euro a testa a notte (quindi almeno il 50% in meno rispetto all’hotel). La val di Fiemme e Asiagoneve offrono pacchetti speciali per la bassa stagione per coppie, famiglia e gruppi. E se oltre al risparmio si vuole badare anche all’ecologia, ci sono diverse stazioni sciistiche green.
  5. Trovare skipass low-cost e plurigiornalieri. In caso di settimana bianca conviene preferire i plurigiornalieri non consecutivi al settimanale: se un giorno c’è brutto tempo o non si ha voglia di sciare, si spenderà meno. Se non si è sciatori accaniti, skipass mattiniero, pomeridiano o skipass a ore (tre o più) consentono di tagliare i costi anche del 30%. Utile sfruttare il teleskipass, che evita le code in biglietteria. Si tratta di un micro-chip personale, non cedibile, che permette allo sciatore di essere riconosciuto dal sistema di controllo. A fine giornata viene addebitata su carta di credito la tariffa più conveniente in base all’utilizzo (per farsi un’idea, basta dare un’occhiata ai servizi attivi sul Monterosa e sul Cervino). In bassa stagione si è più fortunati: il risparmio sugli skipass giornalieri è del 10/15% rispetto a periodi di festa come Natale, Capodanno, Carnevale e San Valentino.
  6. Noleggiare o condividere l’attrezzatura. Se non si è habitué della settimana bianca, il noleggio è un modo per risparmiare, evitando di affrontare una spesa importante che negli anni successivi potrebbe rivelarsi inutile (soprattutto se si parte con i bambini, a cui sci e scarponi vanno ricomprati quasi ogni anno). In rete siti come Skimium e Skiset permettono di affittare l’attrezzatura risparmiando fino al 40%. Il più recente è ShareWood, la piattaforma per lo sharing di attrezzatura per gli sport outdoor. Andando sul sito, si inserisce la città in cui si vogliono prelevare scii, snowboard, ciaspole o altri accessori per la neve, si seleziona la casella “snow sports” e si troverà un elenco di prodotti da noleggiare, con accanto la mappa per scegliere il noleggiatore più vicino a noi. Un paio di scii si “noleggia” a partire da 5 euro al giorno o 1 euro all’ora. L’attrezzatura si prende in prestito da persone che la mettono in condivisione e si può stare tranquilli anche in caso di incidenti: ShareWood include un’assicurazione per i danni. Tutti gli account sono verificati e includono le recensioni del noleggiatore e dei prodotti messi in condivisione. Altrimenti, si può noleggiare l’occorrente direttamente nelle strutture sciistiche: i prezzi variano in base alla località, al tipo di attrezzatura e alla qualità dei materiali, ma a grandi linee l’affitto di un paio di sci o di una tavola parte dai 15 euro al giorno e gli scarponi circa 8 euro al giorno.

 

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