Rimanere informati nel caos: 5 app per riuscirci

Siete bombardati da articoli, storie, notizie e avete paura di perdere pezzi importanti? Abbiamo selezionato i migliori strumenti per fare ordine

L’informazione non è mai stata così frammentaria e non ci sono mai stati così tanti contenuti da leggere, talvolta importanti e di qualità. Il problema è che nelle tante diramazioni della nostra presenza online (social network, app di messaggistica, caselle e-mail), siamo bombardati continuamente da stimoli. Alcuni buoni, altri inutili, alcuni tempestivi, altri inopportuni. In questo caos è comunque possibile rimanere informati: basta rispondere ad armi pari, contrastare il disordine con l’ordine. In nostro soccorso arrivano soprattutto una serie di app molto ben progettate, che ci permettono di organizzare gli articoli da leggere, di conservarli, di archiviarli. Ecco le migliori.

Leggilo dopo (in santa pace). Originariamente si chiamava Read It Later: semplicemente «Leggilo dopo», ed è esattamente lo scopo di quest’app, che oggi prende il nome di Pocket, «tasca». In questa tasca potete conservare e rimandare a futura lettura (magari il sabato mattina, una volta sbrigate le incombenze della settimana, finalmente con la mente libera) gli articoli più interessanti che vi capita di incrociare sui social network, nelle newsletter, nei gruppi WhatsApp o Telegram, sui vostri siti di riferimento. Una piccola estensione sul browser si trasforma in un bottone: basta premerlo per «intascare l’articolo» e ritrovarselo nell’app. Per creare un account bastano un indirizzo mail e pochissimi passaggi. Pocket pulisce l’impaginazione, cancella tutte le fonti di distrazione (commenti, pubblicità) e vi permette di leggere il vostro articolo in santa pace. È gratuita, ha una versione premium per aggiungere una serie di funzionalità extra (ricerca potenziata, tag suggeriti), ma quella free va più che bene per la funzione «ordine nel caos».

Il vostro quotidiano digitale. Instapaper ha lo stesso scopo di Pocket, conservare gli articoli più interessanti per leggerli quando si ha il tempo e la concentrazione per farlo, ma a differenza della prima non è un semplice archivio di pezzi. Permette infatti di impaginare i contenuti, come una specie di quotidiano. L’app vi permette di scegliere tra una serie di layout dall’aspetto professionale, di selezionare un font e un colore che vi piacciono, e ovviamente la gerarchia delle notizie che vi interessano: vi sentirete un po’ come il caporedattore di un giornale la sera prima di mandare il numero in stampa. Un’altra funzione utile è quella che permette di aggiungere delle note e degli appunti a futura memoria, come prendere appunti su pagina. La sezione Browse vi offre anche una serie di spunti e notizie che potrebbero esservi fuggite e che secondo l’algoritmo di Instapaper sono compatibili con i vostri interessi. L’app è completamente gratuita.

Una rivista patinata nel vostro smartphone. Dal punto di vista delle funzioni, Flipboard è un’ulteriore evoluzione della specie: fa lo stesso lavoro di Instapaper, ma con l’aggiunta di molta grafica in più. L’esperienza visiva è più ricca, quindi se Instapaper ricorda un quotidiano, Flipboard organizza i contenuti con immagini in modo che l’impaginato sia gradevole da vedere e che sembri di sfogliare una rivista. L’app è gratuita e a riprova della sua qualità è stata scelta dal New York Times come interfaccia per i suoi contenuti a pagamento per gli abbonati. Ci si iscrive con un indirizzo e-mail o con l’account Facebook. Flipboard funziona anche come un social network di lettori, per scambiarsi articoli, note, suggerimenti, spunti, letture.

Un blocco degli appunti per voi. Diigo invece ha funzionamento diverso ed è forse l’app migliore per prendere appunti mentre si leggono contenuti sul Web. Permette di salvare articoli o pezzi di essi, da pagine Web ma anche da PDF. Vi dà inoltre la possibilità di sottolineare e aggiungere note a quello che avete letto. La funzione Outline, forse la più preziosa su Diigo, vi permette di creare una vostra gerarchia di contenuti in base a quello che avete raccolto, letto e sottolineato. Per chi sta facendo una ricerca online su un argomento è la migliore risposta al problema della gestione di decine e decine di pagine aperti su studi o articoli dei quali magari interessa una mangiata di righe: grazie al suo sistema, molto intuitivo, di raccolta degli appunti, Diigo permette di organizzare tutto il materiale in un posto solo (e poi di condividerlo con amici, compagni, colleghi).

La bacheca digitale. L’effetto blocco degli appunti di Diigo è simile a quello che avrete utilizzando Evernote, che però è un’app che va oltre la semplice raccolta di articoli e documenti. Evernote infatti è una piattaforma per gestire progetti, compiti e flussi di lavoro. «Il tuo secondo cervello», così si presenta. All’interno di Evernote c’è la modalità web Clipper, che funziona come una grande bacheca all’interno di un ufficio o di una redazione: su Clipper si possono conservare articoli, fotografie, audio, parti di testo, video, aggiungendo tag e commenti e ovviamente condividendo il tutto con i vostri compagni di lavoro. La piattaforma è gratuita fino a due dispositivi, per i gruppi di lavoro più grandi bisogna pagare un abbonamento annuale.

Avete usato una o più app da questo elenco? Come vi siete trovati? Se invece ne conoscete altre e vi hanno aiutato, raccontatecelo!

 

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