Come funziona il Bonus verde e a chi spetta

Se hai intenzione di ristrutturare il terrazzo o sistemare il giardino, ricordati di sfruttare il Bonus Verde. Se ti prenderai cura di fiori e piante potrai detrarre il 36% delle spese sostenute

Voglia di trasformare la tua casa con il verde? Anche quest’anno, grazie al decreto legge 162/2019, meglio conosciuto come Milleproroghe, approvato a fine dicembre, potrai godere del Bonus verde introdotto con la Legge di Bilancio nel 2018.
Se stai progettando di creare o sistemare giardini, balconi e cortili è prevista una detrazione Irpef del 36% su tutte le spese, anche quelle relative all’installazione di un impianto di irrigazione o all’allestimento di una recinzione per il giardino.
Insomma, il sogno di un giardino perfetto o di un bosco verticale in terrazzo senza spendere una fortuna, con il Bonus verde è davvero dietro l’angolo.

Quali interventi puoi detrarre. Quando parliamo di Bonus verde ci riferiamo agli interventi volti alla “sistemazione a verde” di aree scoperte private di edifici esistenti (come giardini, terrazzi o balconi), pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione di pozzi. Sono detraibili anche i lavori per la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.
Il Bonus verde è previsto anche per le spese sostenute per interventi eseguiti su parti comuni esterne dei condomini, fino a un importo massimo complessivo di 5.000 euro per unità immobiliare. In questo caso, però, la detrazione spetta al singolo condomino nel limite della quota a lui imputabile. Per i lavori condominiali, perciò, bisognerà considerare il numero totale delle unità abitative: se il condominio in cui vivi è composto da 10 appartamenti, la spesa massima complessiva sarà di 50.000 euro (il limite massimo per unità rimane comunque fissato a 5.000 euro).

La spesa per le piante in vaso può essere detratta? Anche se acquisti delle piante ornamentali in vaso puoi recuperare il 36% della spesa? La risposta è: dipende. Ad alcune settimane dall’avvio del Bonus verde, l’Agenzia delle entrate ha specificato che le piante in vaso possono essere portate in detrazione purché il loro acquisto rientri in un intervento “relativo all’intero giardino o area interessata, consistente nella sistemazione a verde ex novo o nel radicale rinnovamento dell’area esistente”.
In pratica, solo se l’acquisto di piante si inserisce in una trasformazione radicale del giardino o del terrazzo, con un intervento “professionale” (fattura del giardiniere etc.), potrai detrarre il 36% della spesa sostenuta. Il Bonus verde, perciò, non è previsto nel caso in cui vengano effettuati semplici lavori di manutenzione delle aree verdi.

Come recuperare il 36% della spesa sostenuta. Come accennato, la detrazione è del 36% delle spese sostenute e viene calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare. Questo significa che la spesa massima detraibile ammonta a 1.800 euro per immobile. Come per l’Ecobonus, anche nel caso del Bonus verde la detrazione è ripartita nei successivi 10 anni, per un totale di 10 quote annuali di pari importo (quindi fino a un massimo di 180 euro all’anno). Se hai intenzione di usufruire della dell’agevolazione, come raccomanda anche l’Agenzia delle entrate, ricordati di effettuare il pagamento delle spese attraverso strumenti che consentano la tracciabilità delle operazioni.

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