Andare alle terme gratis (o quasi)

Grazie alle terme pubbliche e alle strutture convenzionate non bisogna mettere mano al portafoglio per concedersi un weekend di relax.

Quando arriva la stagione fredda gli italiani sembrano preferire le terme per i loro weekend fuori porta, insieme alle città d’arte e alla montagna, quando il tempo consente di sciare. Le strutture termali sono una meta molto amata per fuggire dal caos della città, sia che si decida di trascorrere un weekend romantico in coppia, di rilassarsi con la famiglia o con le amiche, o ancora di concedersi un soggiorno un po’ più lungo per trattare una patologia. Qualunque sia la ragione per scegliere di andare alle terme, è possibile contenere i costi. Approfittando delle terme pubbliche, di quelle convenzionate, e dei siti web giusti, si può andare a fare la sauna o a nuotare in acque termali a costo quasi zero.

Terme pubbliche gratuite. L’Italia è un territorio ricco di fonti termali naturali di proprietà dello Stato, quindi gratuite. Ce ne sono diverse nelle regioni italiane, e chi può raggiungerle facilmente può usufruirne senza alcun costo, basta portarsi l’occorrente (costume da bagno, accappatoio, ciabatte e cuffia per la piscina). Ecco un elenco delle principali terme gratuite:

  • Lazio. Solo nella provincia di Viterbo si contano tre strutture gratuite: le terme del Bullicame, di Bagnaccio e le piscine Carletti, le cui acque arrivano a sfiorare i 60 gradi. Molto apprezzate dai cittadini, sono affollate anche durante la settimana, persino la sera quando va via il sole.

  • Toscana. In questa regione c’è solo l’imbarazzo della scelta, soprattutto nella provincia di Siena dove si può optare per i Bagni Vignoni, i bagni di Petriolo e le sorgenti San Filippo che sorgono nei pressi del Monte Amiata. Vicino Siena invece ci sono le terme di San Casciano, sulle pendici del Monte Cetona, e quelle famosissime di Saturnia che hanno la loro versione free alle Cascate del Mulino.
  • Sardegna: accanto al fiume Tirso sgorgano le acque sulfuree del Fordongianus, una fonte termale conosciuta già nei tempi antichi e rimasta intatta (e gratuita) nel corso dei secoli.

  • Lombardia: le rinomate terme di Bormio con gli stabilimenti “Bagni nuovi” e “Bagni vecchi” hanno anche una versione gratuita nella Pozza di Leonardo. Siamo in provincia di Sondrio, a una certa altezza dunque, e in inverno troverete la neve, dettaglio che rende ancora più suggestiva questa esperienza.

Terme con il Sistema Sanitario Nazionale. Le terapie termali sono ottime coadiuvanti nella cura di alcune malattie, tanto che la mutua prevede un ciclo gratuito di cure termali all’anno per le persone che soffrono di specifiche patologie. Muniti di ricetta prescritta dal medico di base, potrete andare alle terme convenzionate con l’Asl ed effettuare le cure pagando solo il ticket. Il ticket, del costo di 50 euro, prevede un ciclo di 12 trattamenti (uno al giorno) e si rivolge ai pazienti da 6 a 65 anni. I bambini fino a 6 anni e gli anziani al di sopra dei 65, con reddito familiare lordo sotto i 36mila euro, pagano solo 3,10 euro. Le cure termali sono gratuite o quasi anche per gli iscritti all’Inps e all’Inail.

Vacanze termali scontate. Se non usufruite dei rimborsi per la salute o se abitate lontano dai centri termali e vi serve un alloggio, potete andare in cerca di offerte nei siti specializzati come Last Minute Terme, Terme Italia e GoGo Terme. Prenotate con ampio anticipo o all’ultimo minuto per usufruire di sconti, oppure recatevi alle terme fuori stagione, ovvero nei mesi un po’ più caldi e non a ridosso delle festività canoniche.

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