Modica quantità

Scegliendo la merce sfusa si compra solo quanto serve, s'inquina meno e si risparmia. E lo ha capito anche la grande distribuzione...

Scia di rifiuti. È difficile rendersi conto di quanti rifiuti accumuliamo nell’arco della giornata: quasi tutte le nostre azioni lasciano dietro di sé i resti di imballaggi e confezioni non più utilizzabili, e molto spesso inutili, degli oggetti che adoperiamo. Un esempio? Dopo una semplice cena restano “sul terreno” la vaschetta di polistirolo che ospitava la carne o le verdure, la confezione della pasta o del riso, la bottiglietta d’acqua minerale e, se non siamo astemi, anche quella del vino. E poi la scatoletta dei legumi, la stagnola che avvolgeva il dado da brodo, il barattolo della salsa eccetera eccetera.

Acquisti inutili. Ma non è finita qui. Dopo mangiato ci laviamo le mani con saponette confezionate singolarmente e diamo una ripassata ai piatti col detersivo contenuto in piccole bottiglie (che butteremo via una volta esaurite). E siccome ogni tanto bisogna lavare pure la tovaglia, al supermercato non ci dimenticheremo di mettere nel carrello l’ammorbidente, comprando ogni volta anche il flacone di plastica, per quanto il contenuto sia sempre lo stesso.

Sommersi dalla plastica. A ogni acquisto, insomma, usciamo dal negozio portandoci appresso un gran numero di imballi, perlopiù di plastica, di cui paghiamo il costo, oltre a farlo pagare anche all’ambiente quando li smaltiamo sotto forma di rifiuti. Ma sono davvero necessari? Molto spesso no. Però incidono sullo scontrino e talvolta arrivano a costare più del prodotto che contengono.

Glielo scarto? La soluzione a tutti questi problemi, e allo spreco, è tornare alle origini e preferire i prodotti sfusi con cui, oltre a tenere uno stile di vita più eco-sostenibile, si risparmia dal 20 fino al 70 per cento. Questa tendenza, apparsa timidamente quattro o cinque anni fa, si sta sempre più affermando tra i consumatori: le grandi catene di distribuzione si adeguano, predisponendo corner in cui è possibile acquistare articoli alla spina (soprattutto detersivi) e si diffondono i negozi che vendono di tutto, ma rigorosamente senza confezione.

Pulizie alla spina. Che cosa si può comprare sfuso? Di tutto, dai profumi al latte, dai cibi per animali agli alimenti surgelati. Il prodotto con cui questo sistema di vendita ha fatto breccia sono stati però i detersivi per la pulizia della casa, bucato e piatti in testa. Rinunciando al flacone e acquistandoli alla spina si spende in media il 40% in meno rispetto ai prodotti tradizionali: un risparmio non da poco, visto che i detersivi di marca pesano sulla spesa per il 25-30% circa. Per sapere dove trovarli, basta consultare la mappa disponibile su internet a questo indirizzo, che elenca 1.411 punti vendita di detersivi sfusi alla spina sparsi in 108 province italiane. Altri punti vendita divisi per regione si possono trovare invece qui.

Latte a gettone. Un altro tipo di vendita alla spina che ha conosciuto molta fortuna è quella del latte crudo. Si tratta di latte appena munto, che non è stato sottoposto a trattamenti termici (pastorizzazione) e arriva direttamente dal produttore al consumatore, saltando i lunghi iter della distribuzione. Oltre al risparmio quindi, quantificabile intorno al 30%, ci si guadagna anche in genuinità. Anche in questo caso è disponibile una mappa su cui cercare il punto di erogazione più vicino.

Erogatori che fanno acqua. Sulla scia dei distributori di latte arrivano anche le cosiddette Case dell’acqua, che dispensano acqua pubblica microfiltrata e refrigerata, con l’aggiunta di bolle o meno. Il costo va dai 2 ai 5 centesimi al litro, ossia meno della metà del prezzo praticato nei supermercati. Si tratta di iniziative gestite a livello locale dalle singole aziende di distribuzione idrica e che stano riscuotendo molto successo. Un primo elenco parziale delle case dell’acqua presenti in Italia si può consultare a questo indirizzo.

Vino e risparmio. Non è una novità, invece, il vino alla spina: mescite in cui rifornirsi con bottiglioni e damigiane si trovano un po’ ovunque, a cominciare dai luoghi di produzione vinicola. Per chi non si accontenta del vino della propria zona, però, c’è Vino-sfuso.com, la prima enoteca online dedicata alla vendita diretta di vino sfuso, dove acquistare prodotti italiani di ogni regione direttamente dal produttore.

Doppia convenienza. Riassumere i vantaggi dell’acquisto sfuso è probabilmente superfluo. In sostanza, però, si spendono meglio i propri soldi, dato che il contenitore vuoto lo si porta da casa e non è necessario acquistarlo. Chi invece non ce l’ha lo può comprare in loco, ma è una spesa che farà una volta sola. Il tipo di servizio dipende dal negozio: in alcuni casi è self service, in altri c’è l’ausilio del personale. Alla fine si calcola la quantità erogata e si paga: in un certo senso, è anche questo un buon modo per tenere sotto controllo i consumi.

Circuiti specializzati. Insomma, che siano presenti in punti vendita indipendenti o integrati all’interno di super e ipermercati, i distributori di merce sfusa fanno risparmiare, e molto: secondo una ricerca di Federconsumatori più di 205 euro all’anno solo per quanto riguarda la spesa di detersivi. Niente di strano, quindi, che siano nati circuiti specializzati nella vendita di prodotti sfusi.

In catene. Alcuni fanno parte di grandi catene, come gli Eco Point Crai, una quarantina di punti vendita in Italia (l’elenco è qui) dove acquistare sfusi, prelevandoli direttamente dai dispenser, prodotti della spesa quotidiana che normalmente si trovano confezionati: pasta, riso, cereali, legumi, frutta secca, caffè, spezie, caramelle, cibo per cani e gatti e naturalmente anche i detersivi liquidi.

Senza confezione. Seguono una filosofia simile i Self Discount Auchan: reparti in cui coniugare risparmio e consapevolezza ambientale acquistando prodotti sfusi nella quantità che si desidera. Nei dispenser si trovano legumi, pasta, riso, cereali per la prima colazione, caffè, salatini, caramelle, cioccolato, confetti e frutta secca.

In franchising. Negozio Leggero, invece, è una catena di negozi in franchising che vendono frutta secca, caffè, caramelle, cereali per la colazione, farina, latte, legumi, pasta, riso, sale, spezie, cosmetici, pannolini, prodotti per l’igiene personale e detersivi tutti rigorosamente “alla spina”. Ha punti vendita a Torino e provincia, Novara, Asti, Milano e Roma.

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