M’illumino di meno 2016, strategie per risparmiare energia

Dal consumo di elettricità o di acqua agli spostamenti in città, in molte attività quotidiane basta un piccolo cambiamento per evitare gli sprechi. I nostri suggerimenti.

Il 19 febbraio è la giornata del risparmio energetico promossa dal programma di Radio 2 Caterpillar. M’illumino di meno è giunta alla 12a edizione e quest’anno promuove, oltre alla consueta giornata del “silenzio energetico” – in cui i cittadini e i comuni italiani sono invitati a fare economia delle risorse spegnendo le luci di piazze, negozi e monumenti – la mobilità sostenibile. L’iniziativa parallela di Caterpillar è infatti Bike the Nobel, che punta a candidare la bicicletta, mezzo di trasporto eco-friendly per eccellenza, al premio Nobel per la Pace 2016 (si può votare qui). Il 19 febbraio si può aderire a uno dei tanti eventi di M’illumino di meno 2016 in giro per l’Italia, ma cosa possiamo fare nella vita di tutti i giorni per ridurre il consumo energetico? Dal risparmio di luce e acqua ai trasporti green, ecco i nostri consigli per un uso responsabile delle risorse.

1. Consumare meno energia in casa. Oltre a seguire questi 10 suggerimenti per risparmiare energia in casa, che abbiamo stilato di recente, ecco qualche consiglio da mettere subito in pratica per consumare meno elettricità. In questo momento, per esempio, starete leggendo questo articolo sul pc, sul tablet o sullo smartphone, ecco cosa potete fare: eliminate la funzione screensaver sostituendola con quella di spegnimento del monitor; staccate il vostro dispositivo dalla rete elettrica se è carico e non mettetelo in carica fin quando la batteria non sarà quasi scarica; attivate wifi, bluetooth e 3G solo all’occorrenza. Ma non c’è solo l’energia elettrica: scoprite anche come ridurre il consumo di gas per il riscaldamento e per la cucina.

2. Non sprecare l’acqua. Il consumo di questa preziosa risorsa può essere controllato in molti modi. A tavola, si può rinunciare all’acqua in bottiglia sfruttando le case dell’acqua. Nell’uso domestico, si può ridurre lo spreco d’acqua con alcuni accorgimenti: i consigli per doccia, giardino e lavastoviglie, qui i suggerimenti per la lavatrice, e infine quelli per risparmiare acqua nel condominio, collaborando con gli inquilini.

3. Usare la bicicletta in città e in viaggio. Andare al lavoro in bici riduce le emissioni di CO2 e fa bene alla salute. Sarà per questo che sempre più italiani usano questo mezzo di trasporto negli spostamenti di tutti i giorni, come dimostra anche un recente sondaggio di Voce Arancio. La scelta di recarsi al lavoro in bicicletta sarà abbracciata da molti anche grazie ai nuovi incentivi offerti dai comuni di Bari, Milano e Torino. Oltre che nella quotidianità, la bicicletta può essere usata comodamente anche in viaggio, soprattutto con l’arrivo della bella stagione: potete caricare la vostra due ruote in treno, come bagaglio, o anche comprare appositi abbonamenti bici + treno. Se non possedete una bicicletta ma volete fare la vostra parte a favore dell’ambiente, potete utilizzare i tanti servizi di bike sharing in giro per l’Italia. Se siete degli sportivi e il ciclismo è la vostra passione, con le app per la bici scoprirete sempre più vantaggi per pedalare nel tempo libero. C’è anche un’app per imparare a riparare la vostra due ruote da soli.

4. Sfruttare i servizi di consegna a domicilio in bici. L’ultimo trend in fatto di mobilità sostenibile è la cargo bike, una bicicletta equipaggiata con un carrello che permette di trasportare la spesa, la valigia, pacchi e scatole, ecc. Molto amata nel Nord Europa, la cargo bike si è diffusa anche in Italia, dove viene adottata soprattutto per le consegne a domicilio. A Milano ci sono varie compagnie di corrieri in bicicletta, tra cui Urban Bike Messenger,  mentre servizi come Foodinho e Foodora consegano cibo a domicilio in bici. Ma sono tanti i corrieri green che sfruttano la cargo bike, ecco la lista italiana.

5. Scoprire l’e-bike. È green, molto più economica di un motorino (costa tra i 350 e i 400 euro) e permette di pedalare senza fatica per molti chilometri. L’e-bike è alimentata a batteria ma non necessita di molta elettricità per la ricarica: la durata è generalmente di 500 cicli di ricarica pari a circa 25mila chilometri. In più non necessita di assicurazione né bollo. Inoltre, chi ha già una bici può trasformarla in e-bike con una modica spesa. Gli amanti del tech aspettano invece l’arrivo in Italia della bici connessa, nCycle.

6. Sfruttare la sharing economy della mobilità. Per andare al lavoro o muoversi in città, conviene usare i servizi di sharing economy nei trasporti: si può organizzare un car-pooling tra colleghi o utilizzare le piattaforme apposite come Blablacar per trovare un passaggio, ma anche i servizi di car sharing e scooter sharing. Il vantaggio, oltre che ambientale, è economico. In più, il car sharing offre assistenza gratuita in caso di guasti o foratura.

7. Valutare l’acquisto di un’auto elettrica e ibrida. Se proprio non si può lasciare a casa l’auto e non si può raggiungere il luogo di lavoro con i mezzi pubblici, si può valutare l’acquisto di un’auto elettrica o ibrida. Le vetture elettriche hanno un’efficienza energetica del 90%, se confrontate con il motore a benzina (25-28%) e quello a diesel (40%), mentre il prezzo, che mediamente è più alto rispetto a un’auto tradizionale (circa 24mila euro per Smart), si ammortizza nel tempo.

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