Guida pratica a Spid

Con il Sistema pubblico per l’identità digitale cittadini e imprese possono accedere online e gratis ai servizi offerti dalla Pubblica amministrazione. Tutto quello che c’è da sapere

Acronimo di “Sistema pubblico per l’identità digitale”, Spid è l’identità digitale che permette a cittadini e imprese di accedere a tutti i servizi online della Pubblica amministrazione con un Pin unico, quindi con user e password sempre uguali da tablet, smartphone e computer, nella massima protezione dei dati personali. Secondo il governo, entro il 2017 tutti i servizi erogati dagli enti pubblici – quindi prenotazioni sanitarie, iscrizioni scolastiche, accesso alla rete wi-fi pubblica, pratiche d’impresa ecc. – saranno accessibili tramite Spid. Vediamo intanto dove si può già usare Spid, come richiederla e cominciare a risparmiare tempo sulle faccende burocratiche.

Come si richiede Spid. Per ottenere le credenziali Spid bisogna aver compiuto 18 anni ed è necessario avere:

  • un indirizzo e-mail;
  • il numero di telefono del cellulare che si usa normalmente;
  • un documento di identità valido (carta di identità o passaporto);
  • la tessera sanitaria con il codice fiscale.

A questo punto è necessario registrarsi sul sito di uno dei gestori di identità (i cosiddetti “Identity provider”) che attualmente sono Infocert, Poste Italiane, Sielte o TIM. Per richiedere e ottenere Spid, gli Identity provider offrono diverse modalità, gratis o a pagamento.

  1. Sielte. Sielte permette di richiedere Spid gratis online via webcam, seguendo le istruzioni degli operatori, o allo sportello. In entrambi i casi il rilascio avviene entro 5 giorni lavorativi.
  2. Tim. Tim offre la possibilità di richiedere le credenziali gratis online attraverso il proprio sito.
  3. Poste italiane. I clienti Bancoposta possono ottenere gratis online l’identità Spid usando il  cellulare certificato o il lettore di carte Postamat. Il rilascio avviene in circa 5 minuti. In alternativa ci si può rivolgere a un qualsiasi Ufficio Postale (anche in questo caso il servizio è gratuito) oppure si può richiedere il servizio a domicilio effettuato a un costo di 14,50 euro.
  4. InfoCert. InfoCert permette di richiedere Spid online a pagamento attraverso il proprio sito. In alternativa ci si può recare allo sportello e ottenere le credenziali gratis.

Dove si può usare Spid. Le amministrazioni che erogano servizi abilitati Spid sono 3647. I servizi disponibili sono già 4146. Per sapere quali servizi sono attivi nella propria città basta fare una ricerca sulla pagina Dove si può usare Spid: i servizi sono divisi in categorie e per ciascuno è indicata l’amministrazione in cui Spid è giù attiva.

Che cosa si può fare con Spid. I servizi della Pubblica amministrazione cui tramite Spid si può già accedere in quasi tutto il territorio nazionale (le regioni del Sud sono un po’ indietro, Roma ha invece già reso accessibili tutti i suoi servizi) sono molteplici: dal pagamento della Tasi al bollo auto, dalle prestazioni sanitarie al fascicolo dell’Inps, dal riscatto della laurea alla richiesta degli assegni familiari, dalla consultazione Cud alla richiesta bollettini, dal saldo di tributi regionali al pagamento delle mensa scolastica ecc. Spid funziona anche all’università: molti atenei, tra i quali la Sapienza di Roma, l’Università di Torino e il Politecnico di Milano, permettono a studenti, laureati, docenti e personale, di accedere al portale dei propri servizi online tramite Spid. In più, dalle 8.00 del 16 gennaio alle 20.00 del 6 febbraio chi ha un’identità digitale Spid potrà utilizzare le sue credenziali per iscrivere i figli a scuola attraverso il portale del ministero dell’Istruzione senza registrarsi come accadeva in passato. Spid, infine, è indispensabile per l’attivazione dei servizi App18, il bonus cultura per i diciottenni, e della Carta del docente, il bonus per l’aggiornamento professionale degli insegnanti.

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