Fisso o mobile, cambiare operatore conviene

Risparmio vuol dire anche passare da un provider telefonico all’altro. Controllare la durata delle offerte e le condizioni del rinnovo ma anche capire qual è la soluzione più adatta alle proprie esigenze: come farlo da soli e come farsi aiutare dal web...

Cambiare conviene sempre. Che sia fisso o mobile, cambiare gestore telefonico per approfittare delle promozioni conviene sempre. Secondo SosTariffe.it, il risparmio medio per quanto riguarda le offerte di telefonia fissa voce + Adsl può addirittura superare i 400 euro l’anno. Certo, bisogna sostenere i costi di disdetta, circa 60 euro, ma il vantaggio è innegabile. Non a caso la ragione principale che spinge il 35% degli italiani a cambiare gestore è proprio il risparmio in bolletta.

“Un mercato in continuo movimento”. Spiega Giuliano Messina, direttore generale di SosTariffe.it: “Il mercato di telefonia e utenze è in continuo movimento e, come dimostra il confronto rispetto al 2012, la competizione tra i fornitori aumenta a beneficio del consumatore. La comparazione online si conferma lo strumento più efficace per cogliere al volo queste opportunità”.

A che cosa fare attenzione. A che cosa bisogna fare attenzione quando si cambia operatore? Non sempre le questioni economiche sono prioritarie: quando si parla di telefonia fissa per molti il fattore determinante nella scelta è la velocità del collegamento. Per venire incontro a quest’esigenza si può utilizzare Ne.Me.Sys, software elaborato dall’Agcom che permette di testare gratuitamente la velocità della propria connessione. In pratica il software permette di confrontare la velocità di connessione descritta nel contratto con la prestazione effettiva: i valori delle rilevazioni possono essere utilizzati come elemento probatorio qualora l’utente voglia esercitare il diritto di recesso (si potrà cioè recedere dal contratto per giusta causa senza incorrere in penali). Su www.misurainternet.it sono disponibili tutte le informazioni tecniche e legali necessarie per orientarsi.

Tutte le condizioni del contratto. Quando si mettono a confronto le offerte commerciali, invece, bisogna controllare prima di tutto la durata della loro validità, oltre la quale solitamente scattano prezzi più elevati, e le condizioni di rinnovo del contratto. Accade che i gestori offrano attivazioni gratuite del servizio a patto però di restare loro fedeli per almeno uno o due anni. In caso di recesso anticipato si presentano quindi costi aggiuntivi di cui tenere conto. Dal 2012 al 2013, tuttavia, è aumentata la durata media del periodo di sconto, passato da 14 a 60 mesi. Alcuni operatori, poi, offrono sconti fino a cinque anni o una tariffa scontata per sempre, generando così nel lungo periodo risparmi fino al 78%. Attenzione infine alle condizioni di noleggio o comodato d’uso del modem. Molto spesso è più conveniente acquistare un modello base in negozio che pagare un canone mensile aggiuntivo.

Come scegliere l’operatore mobile. Il mercato della telefonia mobile italiano è sicuramente molto vivace. Se, nella scelta dell’operatore, fino a qualche tempo fa la questione determinante era la copertura del segnale, ora a essere presi in considerazione sono altri fattori. Per procedere con la scelta bisogna per prima cosa valutare l’uso che si fa del telefono: lo si può usare, per esempio, semplicemente per telefonare (e in questo caso si potranno trascurare le offerte relative a internet e privilegiare quelle che riguardano principalmente chiamate e sms) oppure lo si può sfruttare per navigare in rete. Altra differenza rispetto al passato è l’ampia offerta di tariffe “verso tutti”: se, quindi, fino a poco tempo fa gli operatori tendevano a presentare piani tariffari più vantaggiosi per chiamate verso utenti della stessa compagnia oggi non è più così: pacchetti di 400, 500 minuti anche a meno di 10 euro al mese con tanto di connessione alla rete rendono più semplice la scelta (ovviamente passando da un’offerta all’altra in alcuni casi bisogna tenere presente il costo d’attivazione). Infine, la portabilità, cioè la possibilità di passare da un gestore all’altro mantenendo il proprio numero. Una recente indagine di SosTariffe.it dice che nel primo anno dopo il passaggio da un operatore all’altro il risparmio può variare dal 4 al 32% in base alla fascia di consumo e alla tipologia di offerta sottoscritta, se ricaricabile o abbonamento.

Il comparatore di SosTariffe.it. Per capire se il passaggio da un operatore all’altro può essere vantaggioso basta dare un’occhiata a questa pagina di SosTariffe.it: il sito permette di confrontare, gratis, le tariffe dei maggiori operatori e d’individuare la più adatta alle proprie esigenze. Tutti i risultati tengono conto anche di costi fissi ed eventuali promozioni.

Per chi non riesce a fare da solo. Per chi non riesce a orientarsi da solo in questa giungla d’offerte ci pensa, gratis, la rete. Brokerperlatelefonia.it, creato tre anni e mezzo fa da Matteo Calloni, intraprendente imprenditore pisano 33enne, è un sito – unico in Italia – che offre consulenza sulla telefonia mobile e su quella fissa. Ci spiega Calloni: “Abbiamo la visione completa di tutte le offerte, di telefonia fissa e di telefonia mobile, conosciamo le postille, i cavilli commerciali, vincoli, penali e tutto quello che i gestori telefonici non dicono o scrivono chiaramente. Siamo specializzati nel far risparmiare i clienti e trovare le migliori tariffe telefoniche mettendole a confronto”.

Come funziona. La procedura è molto semplice: “Il cliente ci contatta o per telefono o via mail. Ci facciamo spiegare la sua situazione: o ci manda le fatture oppure, se si tratta di telefonia mobile, ci facciamo dire nel dettaglio quanto spende ogni mese. Pensiamo per esempio a una persona che per il cellulare spende almeno 50 euro al mese: senza sapere nemmeno qual è il suo operatore posso dire con certezza che c’è sicuramente un’offerta alternativa che con trenta euro mensili offre più minuti e più messaggi. Come faccio a saperlo? Conosco nel dettaglio tutte le offerte, so quanto costa effettivamente ogni proposta delle compagnie telefoniche. In questo modo aiutiamo chi si rivolge a noi a risparmiare. E il risparmio è di almeno 200-300 euro l’anno”. Per la telefonia fissa il servizio è lo stesso: “Il cliente ci manda le bollette via fax, il nostro broker le studia e in due giorni al massimo lo contatta per proporgli un’alternativa: passando da un operatore all’altro si può tranquillamente spendere la metà”.

Un supporto all’Unione nazionale consumatori. Per i privati il servizio è gratuito, alle aziende “chiediamo un sesto della somma risparmiata in un anno”. Brokerperlatelefonia.it collabora anche con l’Unione nazionale consumatori. Conclude Calloni: “In tanti si rivolgono a noi in caso di truffe: in questo caso il nostro compito diventa aiutare le persone a difendere i propri diritti”.

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