Etichette energetiche anche per l’e-commerce. Ecco come leggerle

Dal I gennaio anche i consumatori che acquistano sul web possono sapere quali sono i prodotti più efficienti. Guida pratica alla lettura delle etichette

Etichetta obbligatoria anche per gli store online. Dal I gennaio anche gli store online devono esporre l’etichetta energetica per la vendita di televisori, frigoriferi, forni, aspirapolveri e, più in generale, per tutti i prodotti che ne sono normalmente provvisti nei negozi fisici. L’obbligo ha parzialmente colto impreparati i negozi virtuali:  Ecommerce Europe, società che consocia più di 25mila negozi online, ha infatti rilevato che la gran parte dei sui membri – Amazon e eBay compresi- non hanno ancora reso i propri siti compatibili con la nuova normativa.

Le novità del 2015. Dal I gennaio hanno una propria etichetta di efficienza energetica anche i nuovi forni a gas e le cappe, fino a ora esentati. Con la direttiva Ecodesign, a partire dal 26 febbraio 2015 entreranno in vigore nuovi standard per forni, fornelli e cappe aspiranti. Inoltre tutti gli apparecchi connessi alla rete come modem, decoder e stampanti e le nuove macchine del caffè dovranno avere una funzione che metta automaticamente il prodotto in funzione basso consumo quando è in stand-by.

Cos’è la classe energetica. La classe energetica garantisce al consumatore di acquistare il prodotto che più si avvicina alle proprie esigenze e gli permette di avere maggiori informazioni su quello che si ritroverà in mano al momento della consegna. Le classi energetiche vanno dalla A, di cui si avvalgono gli elettrodomestici a basso consumo energetico, alla G, la classe con il più alto dispendio energetico. Le etichette prevedono anche un sistema di colori, che vanno dal verde scuro, per i dispositivi di massima efficienza, al rosso, per quelli che consumano di più.

Come leggere l’etichetta. L’etichetta contiene informazioni dettagliate sulle caratteristiche tecniche del prodotto e sulle sue prestazioni. Nell’etichetta di una lavatrice, quindi, si troveranno indicazioni su volume e capacità di carico ed efficienza di centrifugazione o di asciugatura. Nel 2010, per rispondere a una crescente domanda da parte dei consumatori di prodotti più sostenibili, sono state introdotte tre nuove classi di efficienza energetica per tutti gli apparecchi: A+, A++ e A+++.  Secondo Altroconsumo, tra la lettera A e la A+++ c’è circa il 50% di differenza in termini di efficienza energetica. Il significato pratico dei segni “+” varia da prodotto a prodotto: i frigoriferi e i congelatori di classe A+++ consumano circa il 60% in meno rispetto a quelli di classe A, le lavatrici il 32% in meno e le lavastoviglie il 30%. Per alcune apparecchiature sono stati stabiliti requisiti minimi di efficienza energetica per essere venduti: la classe A+ è il minimo per i frigoriferi e i congelatori, la A è la base di partenza per le lavatrici e per le lavastoviglie di dimensioni standard.

Occhio ai colori. Sulle etichette i colori sono indicativi dell’efficienza: si parte dal rosso per le classi che consumano di più fino ad arrivare al verde scuro con cui si indica un prodotto particolarmente efficiente. Sotto alle frecce è indicato il consumo energetico in kWh su base annua per un utilizzo misurato in laboratorio, ovvero in condizioni ottimali.

Le prestazioni dell’apparecchio. Ancora più in basso sulle etichette sono riportate le prestazioni fondamentali dell’apparecchio, per esempio il volume di frigoriferi e congelatori, il consumo annuo di acqua e l’efficienza di centrifuga/asciugatura per lavatrici e lavastoviglie. Segue infine il livello di rumorosità espresso in decibel (massimo consentito dalla legge 80 dB), importante per chi vuole utilizzare l’apparecchio nelle ore serali.

Più dettagli nella scheda informativa. L’etichetta è sempre accompagnata da una scheda informativa in cui sono riportati il marchio del costruttore, il nome del modello, la classe di efficienza, il consumo di energia ed eventualmente di altre risorse, l’assegnazione del marchio comunitario di qualità ecologica e le principali caratteristiche tecniche del prodotto che possono incidere sui consumi di energia.

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