Come scegliere la professione più adatta 

Capire qual è il mestiere per il quale si è portati non è sempre facile: consigli pratici per orientarsi tra test psico-attitudinali, di personalità e tutor

Prima ancora di curriculum, lettere di presentazione e di colloqui è importante fare chiarezza dentro di sé e capire qual è la professione più vicina alle proprie attitudini. Scoprirlo non è sempre semplice. Secondo un recente studio dei ricercatori Claudia Harzer e Willibald Ruch, ogni individuo possiede mediamente dai tre agli otto punti di forza: il lavoro più adatto è quello che riesce a sfruttare il maggior numero di queste peculiarità. La consapevolezza dei propri punti di forza, quindi, dovrebbe essere il punto di partenza di ogni scelta lavorativa. Per chi non ha le idee chiare, però, esistono molte risorse online che permettono di capire qual è la professione più adatta al proprio profilo: tra test psicoattitudinali, di personalità e tutor, consigli pratici per orientarsi.

Il test di Holland. Secondo lo psicologo americano John Holland, per scegliere la professione più adatta occorre partire dalle proprie motivazioni profonde. Negli anni Sessanta Holland ha elaborato un metodo che permette di descrivere ogni individuo in base alla sua corrispondenza a sei profili caratteriali, individuando – grazie a un test – il profilo dominante e quello ascendente di ciascuno. I profili ripropongono le figure archetipiche di una società primitiva (cacciatore, artigiano, sciamano, uomo della medicina, condottiero, custode della tradizione). Scelto uno dei caratteri universali individuati dallo psicologo, si può risalire all’ambito professionale più adatto. Secondo Holland, l’associazione persona/settore è il metodo di orientamento più efficace.

Il test di Humanmetrics. Molto popolare negli Stati Uniti, secondo il World Economic Forum il test di Humanmetrics è usato dall’80% delle aziende Fortune 500 (le 500 maggiori aziende statunitensi per fatturato) per selezionare i dipendenti, dagli impiegati ai dirigenti. Questo test si basa sul sistema Myers-Briggs: attraverso una sequenza serrata di circa 60 domande, determina a quale dei 16 profili psicologici va ricondotto ogni candidato. Introverso o estroverso? Introverso intuitivo o introverso riflessivo? Sensibile o affettivo?  E così via. A ogni personalità si addice un mestiere prevalente, più quattro alternativi.

Job Test dell’Università Cusano. Imprenditore, insegnante o ingegnere? Qual è il lavoro ideale per ciascuna personalità? Pensato per chi si affaccia alla carriera universitaria, Job Test, test realizzato dall’Università Niccolò Cusano, promette in dieci domande di ottenere indicazioni sul ruolo professionale da ricoprire dopo gli studi universitari e sul mestiere che sarebbe più adatto alla propria personalità. Il test, però, si rivolge anche a chi una professione ce l’ha già, ma vuole rilanciare la propria carriera.

Psyjob, il portale dei test psicologici e attitudinali. Su psyjob.it sono disponibili tutta una serie di test usati nella selezione del personale per valutare il potenziale e il talento dei candidati, ma anche nelle scuole per l’orientamento scolastico e professionale. Si tratta, quindi, di test che possono essere usati per il bilancio di competenze e, più in generale, in tutte le occasioni in cui si rende necessaria una valutazione obiettiva della personalità, propria o altrui.

Rivolgersi a un tutor. Nel caso non ci si riesca a decidere, per orientarsi verso un determinato percorso professionale ci si può rivolgere a un professionista, un tutor che sia in grado di aiutare a scoprire le proprie potenzialità e a valorizzarle. In rete si occupa di questo jobtutor.it, portale che offre tutta una serie di consulenze in collaborazione con la Suola Pisana di Orientamento e Tutoraggio. Ogni attività di tutoraggio punta a far capire all’allievo che possiede alcuni punti di forza, che devono essere valorizzati, e punti di debolezza, che devono essere migliorati. Il servizio “Career Counseling” prevede incontri di circa un’ora ciascuno, presso la sede di Milano o via Skype, dal costo di 60 euro. In alternativa ci si può rivolgere ai tanti servizi di orientamento gratis messi a disposizione dalle amministrazioni comunali (Roma, Milano, Bologna solo per fare qualche esempio) che offrono orientamento, formazione e informazioni su opportunità lavorative in Italia e all’estero e su volontariato.

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