In vacanza gratis con la Settimana del Baratto

Grazie all'ottava edizione dell'iniziativa, dal 14 al 20 novembre l’ospitalità si ricambia con le abilità per alloggiare a costo zero in numerosi b&b in giro per l’Italia

Per l’ottavo anno consecutivo, anche nel 2016 si potrà andare in vacanza gratis grazie alla Settimana del baratto. Dal 14 al 20 novembre, infatti, migliaia di bed and breakfast che aderiscono alla piattaforma bed-and-breakfast.it  permetteranno a viaggiatori italiani e stranieri di soggiornare gratuitamente nelle proprie strutture. In cambio del soggiorno di uno o più giorni, i gestori chiedono servizi che potranno riguardare lavori di falegnameria, muratura, pittura o giardinaggio o consulenza su arredamento, strategie di comunicazione e architettura. Praticamente un baratto vero e proprio, nel pieno rispetto dei principi della sharing economy.

In otto anni quasi un milione di viaggiatori. Dal 2008 in poi sono circa 2 mila l’anno le strutture che hanno offerto ospitalità gratis ai turisti. Quasi un milione i viaggiatori, in pieno stile sharing economy, hanno visitato il sito, mostrando di appezzare l’accoglienza ospitale dei B&B e di sceglierla nella modalità inedita del baratto. I servizi più richiesti vanno dallo scambio di riparazioni e servizi per orto e giardino alle consulenze sui temi della comunicazione, design e marketing, passando per esibizioni di arte, giocoleria, concertini e spettacoli. I beni più ambiti, invece, sono alimentari e specialità regionali, ma anche oggetti di collezionismo, arredamento e tecnologia, nonché l’impegno a ricambiare l’ospitalità.

Un’iniziativa che dura più di una settimana. La formula del baratto non si limita alla sola settimana dedicata alla manifestazione: moltissimi B&B – l’elenco è disponibile su barattobb.it – sono disponibili a ospitare in cambio di beni o servizi anche in altri periodi dell’anno.

Qualche esempio di soggiorno gratis. Nel mercato virtuale del baratto si incontrano domande e offerte molto curiose. I baratti che vanno per la maggiore riguardano prodotti tipici locali ma ci sono anche proposte meno convenzionali. C’è chi, per esempio, in cambio di una camera d’albergo, mette a disposizione la propria chitarra e chi accetta di dare una mano nell’orto. Il B&B Podere Montagione, a Marcialla Certaldo, in Toscana, chiede ai suoi ospiti di portare vino e olio dalla propria regione. LaCasaRotta di San Felice Circeo, nel Lazio, accetta baratti di ogni tipo: lezioni yoga, massaggi, prodotti alimentari, soggiorni in B&B, chef a domicilio ecc. Il B&B Soffio del Libeccio di Siracusa  baratta ospitalità con un B&B di Roma dal 10 al 15 novembre.

Come partecipare se sei un viaggiatore. Un viaggiatore che vuole proporre un baratto in cambio di un soggiorno, di uno o più giorni, in un b&b, ha a disposizione tre possibilità. Sul sito ufficiale della manifestazione, può scegliere la località che vorrebbe visitare dal menù delle Regioni o cercandola attraverso la barra di ricerca. Trovata la struttura, può contattare il gestore e proporre il proprio baratto. In alternativa può consultare la Lista dei desideri dei gestori aderenti alla Settimana del Baratto e verificare se tra di essi ne esiste uno che fa al caso proprio. Se è così, basta contattare il gestore del b&b e proporsi come ospite. Si può anche inserire sul sito la propria proposta di baratto: in questo caso saranno i gestori interessati a contattare il potenziale ospite. Le proprie idee di baratto, infine, si possono anche postare sulla pagina Facebook dell’iniziativa.

Come partecipare se sei un gestore di b&b. Possono aderire alla Settimana del Baratto solo i bed and breakfast affiliati a bedandbreakfast.it. Per inserirsi basta accedere alla propria area riservata nel portale e, nella sezione EVENTI B&B E INIZIATIVE, selezionare l’opzione “Sì, aderisco alla Settimana del Baratto e mi impegno ad offrire soggiorni in cambio di beni o servizi nella terza settimana di novembre di ogni anno”. Chi non appartiene al circuito Bed-and-breakfast.it e vuole partecipare alla Settimana del Baratto deve prima iscriversi al portale (l’iscrizione costa 189,10 euro l’anno) e dopo, procedere come indicato.

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