Casa, famiglia, lavoro: le agevolazioni fiscali del 2015

Anche per il prossimo anno sono previsti bonus e detrazioni per le famiglie: scopriamo insieme le principali

Anno nuovo, vita fiscale (quasi) nuova. Mancano ormai pochi giorni alla fine del 2014 ed è quindi tempo di pensare alle scadenze fiscali 2015. Tra conferme e novità, ecco quali saranno le principali agevolazioni fiscali previste per casa, famiglia e lavoro.

Ristrutturare casa risparmiando

Partiamo dalle abitazioni: anche il prossimo anno sarà possibile usufruire della maggiore detrazione IRPEF per gli interventi di ristrutturazione edilizia. I proprietari e tutti i titolari di diritti di godimento su un’unità immobiliare potranno infatti recuperare dalla propria IRPEF il 50% degli oneri sostenuti per gli interventi di ristrutturazione, con un tetto massimo di spesa di 96 mila euro. Ulteriori 12 mesi dunque a disposizione dei contribuenti per effettuare lavori alla propria abitazione con possibilità di recupero maggiorate, dal momento che a partire dal 2016 la percentuale di detrazione di abbasserà al 36% e il limite di spesa si attesterà a quota 48 mila euro. Restano invariate rispetto al 2014, invece, le condizioni e le modalità di accesso al beneficio fiscale.

Efficienza energetica, prorogate le detrazioni

Proseguiranno per tutto il 2015 anche ai benefici legati all’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati all’arredo di immobili oggetto di ristrutturazione. I contribuenti che acquisteranno infatti mobili nuovi e grandi elettrodomestici con una classe energetica particolarmente efficiente potranno dedurre dal proprio reddito il 50% degli oneri sostenuti, con un tetto di spesa massimo pari a 10 mila euro. La detrazione potrà essere sfruttata dal consumatore in 10 quote annuali, a partire dall’anno in cui è stata sostenuta la spesa.

Se arriva un bambino c’è il bonus

La Legge di Stabilità 2015 ha inoltre introdotto a partire dal prossimo anno il cosiddetto ‘bonus bebè’. I genitori che avranno un figlio dal 1° gennaio 2015 fino al 31 dicembre 2017 potranno godere di un contributo annuo di 960 euro, erogato mensilmente nella quota di 80 euro dal mese della nascita. L’agevolazione è allargata anche alle famiglie che adottano un bambino. Fondamentale ai fini dell’accesso al bonus è il reddito del nucleo familiare, dal momento che l’importo verrà riconosciuto solo alle famiglie con un reddito Isee inferiore ai 25 mila euro. Nel caso in cui l’Isee familiare sia più basso di 7 mila euro, i genitori avranno diritto a un bonus raddoppiato, pari a 160 euro mensili.

Ottanta euro ai lavoratori dipendenti

Stabilizzato in via definitiva per tutto il 2015 anche il credito d’imposta a favore dei lavoratori dipendenti e assimilati, meglio noto come ‘bonus degli 80 euro’. Le modalità di accesso al bonus sono individuate in modo puntuale dall’ art. 1 D.L. n. 66/2014, convertito dalla L. n. 89/2014. Il bonus darà diritto nel 2015 a un assegno annuale di 960 euro – corrisposto mensilmente in misura fissa pari a 80 euro – per coloro che hanno lavorato tutto l’anno producendo un reddito complessivo inferiore ai 24 mila euro. Se invece il reddito è superiore a tale soglial’importo del bonus inizia a diminuire fino ad azzerarsi per i redditi superiori a 26 mila euro.

Per poter visualizzare i commenti devi accettare i cookie facoltativi, clicca qui per cambiare le tue impostazioni sui cookie.