5 consigli per dimezzare le bollette

Elettricità, riscaldamento, telefonia: tre voci che incidono moltissimo sul bilancio delle famiglie. Eppure, spendere meno si può, cominciando da piccoli gesti, anche in cucina. Cosa fare e quanto si risparmia.

Per il prossimo trimestre l’Autorità per l’Energia ha previsto un aumento del 3,4% per l’elettricità e del 2,4% per il metano. Nonostante i rincari, l’anno in corso attesta comunque una contrazione della spesa rispetto al passato. Secondo i calcoli dell’Autorità, infatti, tra gennaio e dicembre 2015 la spesa media delle famiglie italiane per la corrente elettrica sarà di circa 505 euro, il 2,2% in meno rispetto all’anno precedente. Per il gas la spesa ammonterà a circa 1.123 euro, il 4,2% in meno del 2014.  Ecco qualche consiglio per risparmiare ulteriormente.

Le offerte del mercato libero. Che si parli di elettricità, di gas o di telefonia, poco cambia: le offerte del mercato libero sono un ottimo punto di partenza per risparmiare sulla bolletta. Chi decide di passare a un nuovo fornitore elettrico dovrà scegliere la tariffa più adatta al proprio profilo, valutando il consumo medio di energia annuo e giornaliero e le proprie abitudini. Se si trascorre molto tempo fuori casa, per esempio, molto probabilmente converrà scegliere una tariffa bioraria: concentrando i consumi dalle 19 alle 8 del mattino nei giorni feriali, e spalmandoli nell’intera giornata solo nel weekend e nei festivi, il risparmio è assicurato. Stesso discorso vale per il gas: valutando consumi, dimensioni dell’abitazione e città di residenza, si possono risparmiare fino a 186 euro l’anno. Chi passa da un operatore telefonico a uno più adatto alle proprie esigenze noterà la differenza: secondo l’Associazione difesa consumatori si tagliano fino a 400 euro l’anno.

Il bonus energia per chi è in difficoltà. Il bonus elettrico e il bonus gas sono agevolazioni che riducono la spesa sostenuta per l’energia a due tipi di famiglie: quelle in condizione di disagio economico e quelle presso le quali vive un soggetto in gravi condizioni di salute, mantenuto in vita da apparecchiature domestiche elettromedicali. Attivi in più di 8000 comuni, i due bonus possono essere ottenuti presentando due diverse domande sul sito dedicato dell’Anci: Bonus Energia. Sul portale si può fare una simulazione del bonus, informarsi sulle procedure, scaricare i moduli e trovare il numero del call center gratuito. La pratica per la domanda deve essere presentata al comune di residenza utilizzando gli appositi moduli, allegando anche Isee, copia del documento d’identità e il codice di fornitura, mentre l’avanzamento della pratica si può seguire comodamente sul sito, iscrivendosi. Il valore del Bonus dipende dal numero di componenti della famiglia ed è aggiornato annualmente dall’Autorità. L’importo viene scontato direttamente sulla bolletta, suddiviso nelle bollette dei 12 mesi successivi.

Tagliare la bolletta del gas. In inverno il consumo di gas aumenta a causa dell’impianto di riscaldamento. Regoliamo la temperatura a non più di 19 gradi e manteniamola costante: un solo grado in meno rispetto alla temperatura a cui si è abituati consente un risparmio di circa 120 euro l’anno. Eseguiamo controlli periodici sulla caldaia, non solo per garantirne il funzionamento ma anche per tutelare la sicurezza. Evitiamo la dispersione del calore chiudendo porte e finestre negli ambienti riscaldati, e non copriamo i termosifoni. In caso di ristrutturazione dell’immobile, è meglio preferire soluzioni energeticamente efficienti, che permettono anche di sfruttare le detrazioni fiscali. In cucina, utilizziamo sempre il coperchio e spegniamo il fornello un po’ prima della fine della cottura in modo da sfruttare il calore residuo della pentola. In alternativa, preferire pentole a pressione, che dimezzano i tempi di cottura.

In casa, occhio agli elettrodomestici. Gran parte del risparmio dipende dall’uso consapevole dell’energia elettrica. Al momento dell’acquisto, preferire elettrodomestici di una classe energetica alta: l’iniziale spesa maggiore sarà ricompensata da un risparmio sul lungo termine (per avere un’idea basti pensare che tra un apparecchio di classe A e uno di classe A+++ c’è circa il 50% di differenza in termini di efficienza energetica). Frigorifero e lavatrice incidono sulla bolletta rispettivamente per il 18% e il 13% del totale: per risparmiare bastano piccoli accorgimenti, come non aprire il frigo troppo spesso, non riporvi cibi caldi (meglio a temperatura ambiente), e attivare i lavaggi soltanto a pieno carico, evitando le temperature più alte. Sempre per l’elettricità, è utile anche preferire lampadine a led, che consumano fino all’80% in meno delle vecchie lampadine e durano anche dieci anni, evitare lo standby e usare le multiprese.

Risparmiare sulla bolletta del telefono. Nonostante l’enorme diffusione degli smartphone, la telefonia fissa è ancora presente in moltissime case, dove sopravvive anche grazie al suo legame con la connessione Adsl. Per ridurre la spesa, per prima cosa bisogna analizzare i propri consumi: leggendo con attenzione la bolletta si possono definire il numero di chiamate urbane, interurbane, verso i cellulari, il traffico della navigazione internet ed eventuali costi aggiuntivi. Monitoriamo per qualche mese le nostre abitudini e, nel frattempo, valutiamo le offerte sul mercato. Se abbiamo gestori differenti per Asdl e telefono, meglio ricondurle a un’utenza unica, così da ottimizzare i costi fissi in bolletta. La migrazione verso una nuova utenza di solito è una mossa vantaggiosa perché prevede nella quasi totalità dei casi un’offerta speciale di “benvenuto” da parte del nuovo operatore.

 

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