Off-Grid Box, e sei libero dalla rete elettrica

La "scatola" della Fabbrica del Sole permette di ridurre i consumi grazie alle energie rinnovabili, per vivere staccati dalle forniture ufficiali ...

Le ultime parole famose. «Entro il 1980 tutta l’energia (elettrica, atomica, solare) non costerà praticamente nulla» (Henry Luce, giornalista ed editore americano, co-fondatore del Time magazine).

Vivere off-grid. Vivere off-grid, “staccati” dalla rete elettrica delle case, è possibile. La soluzione l’ha trovata la Fabbrica del Sole, una cooperativa di San Zeno, vicino ad Arezzo.

Una Off-Grid Box in giardino. L’idea proposta dalla cooperativa è quella di realizzare una Off-Grid Box, una scatola di tre metri di lato, da porre in giardino, che renda la casa indipendente dalle forniture ufficiali di luce, acqua e gas. Il cubo, che permetterebbe di ridurre i consumi, sfrutta l’energia eolica, il fotovoltaico e il geotermico. Inoltre, trasforma e immagazzina l’energia elettrica eccedente in idrogeno, in modo da avere una fonte alternativa quando quelle già a disposizione non sono sufficienti a garantire la copertura necessaria alla casa.

Liberi dalla rete pubblica e privata. Il concetto non è nuovo ed è venuto in mente un paio d’anni fa al fisico della cooperativa Emiliano Cecchini, che definisce l’off-grid «letteralmente, senza rete. E per rete s’intendono i fornitori privati o pubblici che erogano energia a pagamento. Prenda un contadino che vive della sua terra: il sistema off-grid funziona con la stessa logica. Il condomino vive dell’energia che coltiva lui stesso, senza inquinare». [fonte: http://mag.wired.it]

Un progetto per la Biennale di Architettura di Venezia. Il primo progetto è stato presentato alla dodicesima Biennale di Architettura a Venezia come tentativo di rendere autosufficiente l’isola della Certosa (Venezia). Al momento, quanto realizzato dalla Fabbrica del Sole si trova esposto fino a novembre alle Officine Grandi Riparazioni di Torino.

Un container a misura “di casa”. Quello che la cooperativa vuole realizzare oggi, invece, è un container a misura “di casa”, da installare preferibilmente al momento della costruzione: «L’idea è di arrivare in cantiere con un piccolo container da interrare in giardino contenente tutto quello che serve per rendere autosufficiente una famiglia, un centro sportivo o un ospedale da campo» (dal sito ufficiale dell’Off-Grid Box). Tommaso Vezzosi della Fabbrica del Sole a Voce Arancio: «Lavorando intorno ai temi dell’energia rinnovabile e degli usi dell’idrogeno, circa un anno fa è nata l’idea di una forma standardizzata, l’Off-Grid Box appunto, che unisse tutti questi sistemi (eolico, raccolta di acqua piovana ecc.) per l’abitazione. Ogni casa ha necessità diverse (numero di persone che la abitano, luogo in cui è costruita, se si trova cioè in una zona ventosa o soleggiata e così via) e abbiamo pensato di conseguenza ad alcune soluzioni tipo».

Greeny, modello intermedio. Esistono diversi tipi di Off-Grid Box. Il Greeny è la soluzione intermedia: per avere tutta l’energia elettrica utilizzata in una normale abitazione, tutta l’acqua calda che occorre e risparmiare sprechi idrici grazie al recupero delle acque di scarico e all’accumulo dell’acqua piovana. Garantisce: 3 kWp fotovoltaico, solare termico, 2000 litri accumulo acqua piovana, 1000 litri fitodepurazione, kit idrogeno (opzionale).

Il costo. Il modello Greeny costa 27.500 euro ma, grazie alle detrazioni fiscali per l’efficienza energetica e agli incentivi per l’impianto fotovoltaico, il tutto si ripaga in pochi anni. Il sistema, nel complesso, è garantito due anni, mentre alcune parti (come i pannelli fotovoltaici), 25 anni. L’acquisto è semplice: una volta individuato l’impianto più adatto alle proprie esigenze, l’Off-Grid viene spedito direttamente a casa e collegato in tre giorni. Anche la manutenzione non è complicata e non si discosta molto da quella dei normali elettrodomestici e impianti. Continua Tommaso Vezzosi: «L’idea è quella di sostituire il mutuo alla bolletta. Nel caso del modello Greeny, che è una soluzione intermedia, si calcolano circa sei/sette anni come tempi di rientro dei costi. Detto in altri termini, il modello Greeny ha un Off-Grid rating del 72%, cioè fatta cento la quota dei bisogni di una casa, l’Off-Grid Box permette di risparmiare il 72 per cento delle spese». I dettagli dei costi per il modello Greeny nella tabella a destra.

Un vano tecnico in più per la propria casa. «Grazie all’Off-Grid Box la casa guadagna un vano tecnico in più senza intaccare neppure un centimetro di spazio al proprio interno. L’Off-Grid Box può essere allestito anche come lavanderia domestica, completato con optional e finiture studiate ad hoc per definire soluzioni stilistiche diverse in base a gusti e contesto. Le porte d’ingresso possono essere sostituite ad esempio da ante scorrevoli in vetro per ottenere una luminosità interna impareggiabile, le superfici esterne possono essere ricoperte da manto erboso, oppure si può optare per un interramento parziale o totale di tutto il box» (dal sito ufficiale dell’Off-Grid Box).

Box più economico in fase di costruzione. Gli esperti della Fabbrica del Sole consigliano l’installazione in fase di costruzione. Anche sul vecchio è possibile impiantare l’Off-Grid Box, ma bisogna essere disposti a spendere un po’ di più per effettuare tutte le modifiche necessarie agli impianti già esistenti.

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