730, mini guida alle detrazioni fiscali per i figli

Tutte le conferme e le novità fiscali per i figli, dal bonus giovani agli sgravi sulle spese per l’asilo, lo sport e l’università. Quali sono e come si inseriscono nel 730.

Ogni anno la Legge di Stabilità introduce e conferma misure fiscali che permettono ai cittadini di risparmiare. Sul fronte famiglia, gli sgravi riguardano anche i figli e consistono nella possibilità di inserire nella dichiarazione dei redditi alcune tra le spese più ricorrenti sostenute dai genitori, ottenendo una diminuzione delle imposte da versare. Vediamo quali sono le spese per i figli che possono essere detratte dalle tasse quando dovrai compilare il 730.

Partiamo dall’inizio: l’asilo nido. Le prime agevolazioni a cui hai diritto riguardano le rette relative alla frequenza di asili nido, pubblici e privati. Puoi infatti beneficiare di una detrazione del 19% fino a un importo massimo di 632 euro annui per ogni figlio fino a 3 anni di età.
Dovrai inserire l’importo nelle caselle da E8 a E10 “Altre Spese” del Modello 730 con il codice spesa 33. Ricordati però che:

  • se hai usufruito del bonus asilo nido 2020, non potrai accedere anche alla detrazione Irpef per lo stesso periodo a cui hai utilizzato il bonus;
  • sono escluse dall’agevolazione le spese sostenute nel 2019 che sono state rimborsate, lo stesso anno, dal datore di lavoro in sostituzione alle retribuzioni premiali.

Dalle elementari all’università. Le spese sostenute per l’istruzione sono detraibili nella tua dichiarazione dei redditi, quest’anno in misura più favorevole rispetto allo scorso anno grazie all’innalzamento previsto dal Decreto MIUR del 19 dicembre 2019. L’importo massimo detraibile con il 730/2020 è di 800 euro per le spese relative a ciascuno dei figli a carico.
Ricordati inoltre che, come per le detrazioni delle spese mediche, quest’anno dovrai pagare le spese scolastiche con mezzi tracciabili per avere accesso alle detrazioni nella dichiarazione dei redditi 2021.

La detrazione d’imposta del 19% è valida sulle spese per la frequenza dei seguenti corsi:

  • scuola dell’infanzia (scuola materna);
  • scuola primaria (scuola elementare);
  • scuola secondaria di primo e di secondo grado (scuola media e scuola superiore);
  • università (statale e non statale)
  • perfezionamento e/o specializzazione universitaria.

Per quanto riguarda le ultime due voci, puoi portare in detrazione le spese per i corsi tenuti presso università/istituti pubblici o privati, italiani o stranieri. È importante ricordare che, ai fini della detrazione, gli importi sostenuti presso istituti privati e stranieri non devono superare quelli delle tasse e contributi previsti nelle sedi paritetiche pubbliche.

Alla detrazione possono accedere anche gli iscritti a:

  • istituti tecnici superiori (I.T.S.), secondo il parere del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca che ne assimila le spese di frequenza a quelle sostenute per i corsi universitari
  • nuovi corsi istituiti ai sensi del DPR n. 212 del 2005 presso i Conservatori di Musica e gli Istituti musicali pareggiati

Le spese di istruzione vanno inserite nelle caselle da E8 a E10 “Altre Spese” del Modello 730 con il codice spesa 12.

All’università agevolazioni anche sui canoni di locazione. I vantaggi per gli studenti universitari riguardano anche i canoni di locazione sostenuti da chi frequenta un istituto al di fuori del proprio Comune. Nello specifico, se i tuoi figli sono iscritti a corsi di laurea, potrai godere della detrazione del 19% a queste condizioni:

  • l’università deve essere situata in un Comune distante ad almeno 100 chilometri dal Comune di residenza dello studente, ridotto a 50 chilometri per gli studenti residenti in zone montane o disagiate. È ammesso il beneficio anche nel caso di istituti ubicati in uno Stato membro dell’UE;
  • i canoni sono regolati da contratti di locazione stipulati o rinnovati ai sensi della legge n. 431 del 1998, e cioè quelli registrati per l’uso abitativo di unità immobiliari, compresi quelli di locazione a uso transitorio o relativi a un posto letto singolo redatti in conformità alla legge oppure da contratti di ospitalità e atti di assegnazione in godimento o locazione stipulati con enti per il diritto allo studio, università, collegi universitari legalmente riconosciuti, enti senza fine di lucro e cooperative.

L’importo non può superare il tetto massimo di 2.633 euro e dovrai inserirla nelle caselle da E8 a E10 “Altre Spese” del Modello 730 con il codice spesa 18.

Non solo studio: mano tesa anche allo sport. Puoi godere infine della detrazione del 19% anche sulle spese sostenute per attività sportive praticate dai ragazzi fiscalmente a carico. Nello specifico il beneficio riguarda l’importo sostenuto per l’iscrizione annuale e l’abbonamento ad attività sportive per ragazzi di età compresa tra i 5 e i 18 anni.
La somma complessiva non può superare i 210€ e la detrazione può essere ripartita tra i genitori. Se le spese dovessero riguardare più di un figlio, dovrai compilare più righi, da E8 a E10. Per poter usufruire della detrazione devi essere in possesso del documento che certifica l’importo versato, nello specifico il bollettino bancario o postale, la fattura, la ricevuta fiscale o la quietanza di pagamento. La certificazione deve contenere i seguenti dati:

  • la ditta, denominazione o ragione sociale e la sede legale, o, se persona fisica, il nome cognome e la residenza, nonché il codice fiscale dei soggetti che hanno reso la prestazione;
  • la causale del pagamento;
  • l’attività sportiva esercitata;
  • l’importo pagato;
  • i dati anagrafici di chi pratica l’attività sportiva e il codice fiscale di chi effettua il pagamento.

Tu quali spese riuscirai a detrarre quest’anno?

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