L’invasione dei Phablet

Non è uno smartphone, non è un tablet. Ecco l’aggeggio dall’impronunciabile nome che unisce funzioni dell’uno e dell’altro e promette prestazioni migliori. ...

Che cos’è il Phablet. Qualcuno lo chiama phonolet, qualcuno tweener, altri semplicemente “super smartphone”. Al di là del nome, ciò che stupisce del phablet, così è stato ufficialmente ribattezzato, è  la quantità di cose che promette, e permette, di fare. Un po’ smartphone, un po’ tablet, questo curioso ibrido offre numerosi vantaggi: maggiore durata della batteria, dimensioni dello schermo più confortevoli (quindi lettura più agevole), maggiore maneggevolezza, prezzo competitivo. 

Smartphone e tablet, tutte le differenze. I phablet sono una via di mezzo tra smartphone di ultima generazione e tablet. Con schermi tra 5 e 7 pollici, questi ibridi sono per peso e dimensioni più comodi dei tablet e più scomodi degli smartphone (difficilmente li si potrà usare con una sola mano). In generale si può dire che il phablet ha le stesse funzionalità dei cellulari di ultima generazione (consente di telefonare, inviare sms ecc.) e le stesse funzionalità dei tablet (consente di navigare in internet, di eseguire applicazioni, di controllare il dispositivo con il touchscreen ecc.). Le dimensioni più grandi del display di un phablet rispetto a quelle di uno smartphone migliorano l’interazione tra il dispositivo e l’utente e rendono più facile la lettura dei contenuti. I phablet non sono grandi come un tablet o un mini-tablet e questo ne migliora la portabilità, rendendoli quasi tascabili. Inoltre, a differenza di un tablet standard, i phablet consentono anche di ricevere ed effettuare telefonate. La scelta tra questi tre dispositivi, ovviamente, dipende in gran parte dall’uso che se ne fa: per chi sfrutta molto la rete, meglio un tablet o un phablet, più comodo da tenere in tasca, chi invece preferisce telefonare troverà più a misura delle proprie esigenze lo smartphone.

Un mercato in crescita. Lo scorso anno il mercato dei phablet ha toccato quota 25,6 milioni di unità. L’agenzia di market research Ihs iSuppli prevede che entro la fine del 2013 si raggiungeranno i 60 milioni di apparecchi venduti. E c’è anche chi è assai meno cauto. Un rapporto di ABI Research prevede che entro gennaio 2014 i phablet piazzati a livello mondiale saranno 150 milioni, il 18% del mercato smartphone globale. Insomma, una mania, un’invasione tutt’altro che passeggera. Vediamone insieme alcuni modelli. 

Galaxy Note, il più venduto. Uno dei primissimi phablet messi in circolazione è stato il Galaxy Note, seguito a breve dal Note 2 (con schermo un po’ più grande, da 5,5 pollici). Attualmente il modello della Samsung è il più venduto in questa fascia di prodotti, grazie anche al prezzo molto competitivo (565 euro) e alle sue innumerevoli funzioni (come la macchina fotografica da otto megapixel). Presto, però, il dominio del Galaxy Note potrebbe essere minacciato da due nuovi dispositivi presentati al Ces di Las Vegas lo scorso gennaio, il Sony Xperia Z e l’Huawei Ascend Mate.

Sony Xperia Z. Insieme a Xperia ZL, Sony Xperia Z è il primo smartphone della società giapponese con schermo full HD a cinque pollici. Resistente agli urti e al contatto con l’acqua, questo phablet ha un’altissima risoluzione (13 megapixel, più dell’iPhone5), sfrutta un processore molto potente, ha 16 Gb di memoria interna (ulteriormente espandibili)  e tra le moltissime funzioni ha anche la modalità Stamina, che chiude le app inutilizzate in esecuzione, e un ulteriore livello di risparmio energetico. Unica pecca il prezzo, un po’ più alto rispetto agli altri apparecchi: 650 euro.

Huawei Ascend Mate. Lo Huawei Ascend Mate è un phablet con display da 6,1 pollici, più grande degli altri modelli sul mercato. Unica pecca, la risoluzione non altissima, che comunque comporta minori consumi elettrici, e quindi maggiore durata delle batterie. Peso: 200 grammi. Prezzo: 420 euro.

LG Optimus Vu. Smartphone basato sul sistema operativo Android 4.0, LG Optimus Vu  ha un display da 5 pollici che permette di leggere online con un comfort simile a quello offerto dai tablet. Tra le caratteristiche: fotocamera da 8.0 megapixel, connettività Bluetooth, vivavoce integrato, gestione della posta elettronica, lettore MP3, radio, memoria espandibile ecc. Prezzo: a partire da 360 euro.

Apple in ritardo, Nokia in recupero. All’appello dei grossi brand che partecipano alla corsa verso il phablet in grado di dominare il mercato finora non ha partecipato la Apple, che negli ultimi anni ha dettato legge sia tra gli smartphone sia tra i tablet. Entro l’anno, però, potrebbe arrivare nei negozi italiani l’iPhone 6, un aggeggio con display da 5 pollici. E Apple non è l’unica a prepararsi. Scrive il Financial Times che Nokia entrerà nel mercato dei phablet entro la fine dell’anno. In cantiere una versione di Lumia 920 aggiornato, più sottile e leggero.

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