Le 5 professioni del futuro

Tecnologia e flessibilità stanno radicalmente trasformando il mercato del lavoro. Dal senior carer al professional triber, ecco le figure professionali dei prossimi 10 anni.

Si chiama “worksumer” (letteralmente “lavoratore che ha esigenze di consumo”) e, secondo uno studio dell’osservatorio Where Thinks Happen, rappresenta la nuova generazione di lavoratori. Non si tratta semplicemente di startupper o creativi digitali che puntano sulle tecnologie: sono worksumer anche i professionisti e le società più mature che scommettono su scambio e innovazione per trasformare gruppi di lavoro o interi rami di azienda. Rispetto al passato, sempre secondo il rapporto, i professionisti del futuro punteranno sempre più su soggettività, individualità e flessibilità, tutti fattori che progressivamente sostituiranno schematizzazione e uniformità di comportamenti e ambienti. In un contesto di questo tipo nascono anche nuove professioni: ecco alcune tra le più richieste.

  1. Consulenti per la casa intelligente. Uno dei mercati su cui puntano grandi aziende, società di reti e infrastrutture è l’internet delle cose. Grazie alla domotica, la casa del futuro sarà piena di oggetti in contatto tra di loro che potranno essere controllati da remoto attraverso smartphone e tablet, gestendo al meglio benessere e sicurezza e permettendo il controllo di costi e consumi. In questo contesto serviranno tecnici molto specializzati in grado di installare, gestire e spiegare – anche da remoto – il grande universo degli oggetti smart, che altrimenti si rischierebbe di non saper usare. Il percorso di studio più adatto a chi vuole dedicarsi a questa professione sono le facoltà di Ingegneria come quella del politecnico di Milano.
  2. Professori freelance online. Il settore delle università online è in forte espansione. Che si voglia imparare una lingua straniera o prendere una laurea, sul web proliferano le piattaforme di e-learning dove trovare corsi e professori, da quelle gratuite come Oil Project ai siti di vere e proprie realtà accademiche online (per esempio, eCampus e UniNettuno). In questo caso il sapere passa attraverso lo schermo del pc, con corsi tout court per un sapere indirizzato e uno studio individuale. Entro il 2025 – dice l’agenzia di consulenza per imprese Unique Visione – la richiesta degli insegnanti freelance esploderà, tanto da cambiare il mondo dell’istruzione e dell’insegnamento.
  3. Senior Carer. L’Organizzazione mondiale della sanità stima che entro il 2025 il 63% della popolazione mondiale vivrà oltre i 65 anni, alcuni supereranno i 100. Nei prossimi 10 anni, quindi, il settore della cura degli anziani sarà un mercato in forte espansione. Serviranno diverse figure professionali legate non solo all’aspetto sanitario (come infermieri o operatori socio-sanitari) ma anche a quello psicologico e ludico. La cura per l’invecchiamento della popolazione sarà dunque uno dei settori più caldi dell’economia, con una domanda di dipendenti che sta già superando l’offerta di lavoratori qualificati in campo. In parallelo serviranno anche specialisti sanitari in remoto, in grado di gestire tutta la serie di dati che per esempio arrivano dalle app che forniscono informazioni sulla salute.
  4. Professional Triber. Tra social network, tecnologia e big data, sono sempre più necessarie figure professionali in grado di coordinare persone che si occupano di progetti specifici anche in remoto. Il professional triber, metà “influencer” e metà “dirigente d’impresa”, diventerà una delle professioni più richieste nei prossimi anni e il suo compito sarà assemblare al meglio le squadre più adatte a completare un progetto. In concreto, il suo compito è progettare la strategia per raggiungere tutti gli obiettivi, dividere i compiti all’interno del gruppo e supportare il cliente anche dopo la realizzazione dell’attività. Il percorso di studi del professional triber può essere molto vario: sicuramente saranno molto utili gli studi di economia e i master in gestione delle risorse umane.
  5. Coltivatore urbano. Fino a oggi l’orto urbano è stato più che altro una moda, ma in un prossimo futuro potrebbe trasformarsi in un’importante opportunità lavorativa. La scarsità di terre coltivabili e la penuria di cibo a livello globale potrebbero trasformare il contadino urbano in una delle professioni più richieste dei prossimi 10 anni. Questo professionista lavora come free lance, i clienti sono principalmente privati che vivono in appartamento ma anche aziende, associazioni, scuole che dispongono di luoghi di ritrovo con uno spazio di verde comune che ha bisogno di essere coltivato.

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