Io rispetto l’ambiente con l’auto elettrica

Sono appena arrivate sul mercato, ma garantiscono efficienza energetica e più di 140 km di autonomia. Per respirare un'aria nuova... ...

Italia. Nei primi sei mesi del 2011 in Italia sono state immatricolate 103 auto elettriche. I tedeschi ne hanno comprate poco più di mille.

Ricerca Deloitte. Secondo una ricerca Deloitte, che ha intervistato 13.000 persone in America, Asia ed Europa, esiste un interessantissimo bacino di primi clienti interessati all’acquisto di auto elettriche, che va dal 4% in Giappone ai picchi dei mercati emergenti, con un 50% e 59% di Cina e India. Il risultato dell’Italia è il più alto tra quello dei grandi mercati europei, con il 14% del campione che afferma di essere disposto ad acquistare fin dal lancio un’auto elettrica.

Efficienza energetica. Sia le auto ibride che quelle puramente elettriche hanno un’efficienza energetica migliore di qualsiasi motore che funzioni solo a combustione interna. Un motore a benzina ha una efficienza energetica del 25-28%, un diesel si avvicina al 40%, mentre un motore elettrico a induzione in corrente alternata ha un’efficienza del 90%.

In commercio. In questo momento in Italia sono in commercio prevalentemente le auto ibride, mentre quelle elettriche sono appena arrivate e il mercato si amplierà l’anno prossimo con la nuova Smart e i modelli Renault. Le prime a essere messe in vendita sono state la Mitsubishi i-MiEV, la Citroën C-Zero e la Peugeot iOn, che costano quasi 36.000 euro.

Le auto ibride. La tecnologia ibrida si basa sull’installazione di un motore elettrico affiancato al tradizionale motore termico, che può essere alimentato a benzina, gasolio o anche a gas naturale, in modo da supportare la vettura nei momenti di maggior richiesta di potenza, senza che i consumi peggiorino.

Toyota e Honda. Toyota e Honda sono le case maggiormente impegnate su questo fronte. Già dal 1997, ad esempio, Toyota ha messo sul mercato la Prius, arrivata oggi alla terza generazione. La Honda, invece, propone la prima sportiva con la doppia alimentazione, la CR-Z: oggi praticamente tutti i costruttori hanno allo studio almeno un’ibrida.

La nuova Smart, completamente elettrica. «Un’automobile destinata a segnare inevitabilmente un nuovo punto di riferimento tra le citycar e in grado di unire al piacere di guida il massimo rispetto ambientale». Così i progettisti della Smart descrivono la terza generazione della fortwo electric drive, pronta ad arrivare nelle concessionarie a primavera. Verrà commercializzata in trenta paesi al mondo e a bordo incorpora le più avanzate tecnologie sviluppate facendo tesoro dei numerosi feedback ottenuti dal pubbico con le passate edizioni.

Il prezzo e le nuove tecnologie. La nuova Smart avrà un prezzo di listino di 24.000 euro, oppure nella variate sale&care 19.240 euro pagando un canone mensile di 65 euro per l’affitto della sofisticata batteria al litio. La batteria, una delle parti più innovative della nuova Smart, ha una potenza pari a 17,6 kWh ed è capace di garantire un’autonomia superiore ai 140 km, oltre a consentire una ricarica molto rapida (una sola ora collegando l’auto a una rete di corrente trifase).

L’alleanza tra Renault e Nissan. «L’alleanza tra Renault e Nissan vuole vendere un milione e mezzo di auto elettriche da qui al 2016» (Thierry Koskas, a capo del progetto elettrico Renault). In diversi paesi europei la Renault ha iniziato a proporre la gamma Z.E. (Zero Emissioni), cioè le versioni elettriche di auto esistenti più due modelli che nascono solo elettrici, come Tziwy e Zoe. Per incentivare l’acquisto di auto elettriche la Renault sta cominciando a piazzare le colonnine per la ricarica delle auto elettriche nei supermercati in Francia. «I centri commerciali sono una location ideale perché ci si va in macchina e si sta circa un paio d’ore. Lo potremmo fare anche in Italia» (Thierry Koskas).

Ricarica e costo dell’energia. Già perché supponendo di avere acquistato un’auto elettrica, come si ricarica e quanto costa quest’energia? L’Enel ha intrapreso già da anni un percorso nella mobilità elettrica sviluppando un’infrastruttura di ricarica specificamente per la nuova generazione di veicoli.

Le stazioni Enel. Enel sta installando in tutta Italia due tipi di stazioni: quelle pubbliche e quelle private. La rete pubblica è composta di colonnine che, almeno in questa prima fase, si stanno installando in circa 300 unità nelle città che sono state coinvolte nel progetto E-mobility Italy di Enel e Smart. Per quanto riguarda la rete privata, questa viene installata presso le abitazioni e i garage dei clienti che ne fanno richiesta, ma anche nelle aziende, negli uffici. L’operazione è stata gratuita per chi è entrato nel programma sperimentale E-mobility Italy, ma per tutti gli altri clienti prezzi e tempi di installazione sono ancora oscuri. Un elenco completo con tutte le colonnine di ricarica, si trova qui: www.colonnineelettriche.it.

La velocità della ricarica. La velocità della ricarica dipende dalle soluzioni tecnologiche adottate. Inizialmente i tempi di ricarica sono dell’ordine di 6-8 ore. Ma già oggi si è arrivati a diminuire questo tempo a un’ora e presto verrà ulteriormente ridotto.

Il costo della ricarica. Uno dei vantaggi dell’auto elettrica è il bassissimo costo della ricarica. Secondo Andrea Zara, responsabile di E-mobility, «il costo d’esercizio in questo modo scende rispetto ad un’auto tradizionale a benzina di circa 1/3». L’Enel ha predisposto già formule di contratti di erogazioni a forfait (circa 25 euro al mese), con carte ricaricabili che si usano ai colonnini.

La Wall Box Renault. Un’altra soluzione è quella proposta dalla Renault per la sua serie Z.E.: la Wall Box, una presa da parete da installare a casa o nel garage per ricaricare l’auto in 6-8 ore. La Wall Box può essere montata senza problemi da un elettricista qualificato.

Ancora nessun incentivo in Italia, ma la legge è in Parlamento. Dovrebbe iniziare in questi giorni in Parlamento la discussione del disegno di legge bipartisan che prevede 5 mila euro di incentivi all’acquisto dell’auto elettrica, finanziamenti per realizzare strutture di ricarica pubbliche e nei condomini, obbligo di installare colonnine nei nuovi edifici, agevolazioni alle aziende che usano auto elettriche.

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