Guidare all’estero

Codice della strada, limiti di velocità, costo della benzina... Tutte le info utili prima di mettersi al volante in Europa o oltreoceano...

Ogni Stato ha il suo codice. Quest’estate, il 64% degli italiani che andrà in vacanza, lo farà in auto. Se la meta è un paese europeo, è meglio partire informati sulle normative vigenti in ambito stradale, per evitare spiacevoli sorprese e spese impreviste.

Prima di partire. Se si parte con la propria auto, non bisogna dimenticare la carta d’identità o il passaporto, la patente di guida, la licenza di circolazione del veicolo, il tagliando dell’assicurazione e un modulo europeo per la constatazione amichevole in caso di incidente. Se l’auto non è di proprietà, è consigliabile farsi rilasciare una delega a condurre dal proprietario del mezzo. Si eviteranno inutili perdite di tempo ed equivoci in caso di controlli. Se, invece, l’idea è quella di noleggiare una macchina sul posto, tenete presente che il limite di età non è fissato a livello europeo e nella maggior parte dei paesi l’età minima richiesta è di 21 anni (la massima può variare dai 65 ai 75 anni). In questo caso, oltre alla patente di guida, sono richiesti una carta di credito e un documento di identità.

Patente di guida. Con la patente di guida italiana si può guidare in tutti i paesi europei e anche in quelli che non aderiscono all’UE, ma sono firmatari di convenzioni internazionali in materia di conduzione di veicoli (Croazia, Norvegia, Svizzera, Islanda e Turchia).

Limiti di velocità. I limiti di velocità non cambiano solamente da paese a paese, ma anche da strada a strada. In Spagna, per esempio, in autostrada il limite di velocità è di 120 km/h, mentre sulle strade extraurbane può variare dai 90 ai 100 km/h a seconda del numero di corsie.  In città resta di 50 km/h. In Belgio, invece, si possono raggiungere i 120 km/h in autostrada e sulle strade extraurbane a doppia carreggiata e con uno spartitraffico “fisico”, mentre sulle extraurbane a una corsia il limite è di 90 km/h. In città si possono fare i 50 km/h, che però scendono a 30 km/h se ci si trova nelle vicinanze delle scuole. Insomma, le norme sono tante e le sanzioni possono costare da 10 a 3mila euro secondo la gravità e il paese in cui ha luogo l’infrazione. Per partire sicuri è meglio consultare il sito della Commissione Europea, che, stato per stato, segnala, oltre alle velocità consentite, anche il tasso alcolemico massimo ammesso, le regole di accensione delle luci e gli accessori di sicurezza obbligatori per le automobilisti.

Limiti alcolemici. Quando ci si pone alla guida di un auto è meglio non bere. Nella maggior parte dei paesi il tasso massimo di alcool consentito durante la guida è di 0,5 mg/ml, ma in alcuni è di 0,2 mg/ml (Polonia, Croazia e Svezia), in altri di 0,8 mg/ml (Lussemburgo, Regno Unito e Malta) e in altri ancora non è ammessa addirittura alcuna presenza di alcool nel sangue (Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Ungheria).

Le sanzioni. All’estero le sanzioni sono molto severe (fino al carcere e le autorità di polizia molto attente. In Spagna, il reato di guida sotto effetto dell’alcol viene punito con un’ammenda che prevede l’arresto da 3 a 8 mesi. Persino rifiutarsi di sottoporsi al test alcolico è considerato un reato punibile con l’incarcerazione da 6 mesi ad un anno. In Francia, il conducente che rifiuta il test per l’individuazione delle sostanze stupefacenti è passibile di arresto fino a 2 anni. In Slovenia, non pagare una multa provoca una denuncia di fronte al giudice e il sequestro del documento di identità (fino al pagamento della stessa). In Belgio, per la fuga dopo un incidente con soli danni alle cose si rischia una pena detentiva da 15 giorni a 6 mesi e una multa dai 1.100 ai 11mila euro. In caso di lesioni o morte, fino a 5 anni e 27.500 euro di ammenda.

Le multe in base al reddito. In Finlandia, dove l’importo delle multe è proporzionale al reddito, un imprenditore locale è stato costretto a pagare una multa di 111 mila euro per aver superato il limite di velocità consentito di circa 22 Km/h.

Meglio pagare. Se si riceve a casa un verbale estero, è meglio pagare. È pur vero che nessuno può costringerci, ma se poi si viene fermati di nuovo nello stesso Stato ci si potrebbe trovare con una sanzione salita alle stelle o finire in carcere, secondo la gravità delle sanzioni.

Sicurezza stradale. Ogni stato ha il suo codice della strada e le sue regole. A Cipro, Irlanda, Malta e Regno Unito, la guida è a sinistra e non a destra come in Italia. In tutti i paesi, l’uso delle cinture di sicurezza è obbligatorio su tutti i veicoli, sia per i sedili anteriori che posteriori e l’uso dei telefoni cellulari durante la guida è vietato. In alcuni paesi è tollerato l’uso di auricolari e il vivavoce. L’accensione diurna delle luci è obbligatoria in Austria, Danimarca, Estonia, Finlandia, Italia (su autostrade e superstrade), Lettonia, Lituania (dal 01/09 al 31/03), Polonia, Portogallo (solo sul tratto da Vilar Formoso ad Aveiro), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Svezia e Ungheria. In Francia e nei Paesi Bassi, è raccomandata.

A bordo. In Danimarca, in Italia e in Spagna è obbligatorio avere con sè le luci di scorta per i fari; in Belgio, l’estintore; in Spagna, due triangoli d’emergenza. Nei paesi più turistici (Austria, Belgio, Francia, Italia, Portogallo e Spagna), è necessario anche il giubbotto riflettente, che deve trovarsi all’interno dell’abitacolo, non nel bagagliaio. Il mancato rispetto di queste regole può costare dai 15 a 140 euro.

Pedaggi. In Austria, Bulgaria, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia e Ungheria, oltre alla Svizzera, per utilizzare autostrade e superstrade è obbligatorio acquistare un contrassegno prepagato, detto “vignette”. È un bollino autoadesivo che viene convalidato dal punto vendita (tramite foratura) e deve essere attaccato, ben visibile e prima di imboccare l’autostrada, sul parabrezza del veicolo. Esistono diversi tipi di contrassegni, che si differenziano per validità e costo: in Austria un bimestrale costa 23,40 euro, mentre un contrassegno con validità di dieci giorni, 8 euro; in Slovenia, il mensile costa 30 euro, un settimanale 15; In Svizzera, dove esiste solo l’annuale, il costo della “vignette” è di 33 euro. Il contrassegno si compra in prossimità delle frontiere (bar, tabaccherie, edicole), presso alcuni caselli autostradali, nelle stazioni di servizio, negli uffici doganali e negli uffici ACI. Il bollino esposto ma non incollato non è considerato valido. Le sanzioni vanno dai 300 ai 4mila euro, secondo il paese.

Rifornimento. Sul costo della vacanza, incide anche quello della benzina. Tenete conto che quella italiana è tra le più care in Europa (1.741 euro al litro), insieme a Olanda (1.761 euro) e Danimarca (1.701 euro). Se partite durante il weekend, ricordate che alcune compagnie (Eni, Esso, Q8), nelle ultime settimane, hanno abbassato i prezzi per chi fa rifornimento il sabato e la domenica. Un pieno più economico lo si può fare in Austria (1.392 euro al litro), Spagna (1.334 euro) o nei paesi dell’Est (Romania, 1.270 euro; Bulgaria: 1.263 euro) (dati aggiornati al 27 giugno 2012. Fonte: http://www.energy.eu/). Se potete, cercate le “pompe bianche”, dove il risparmio può arrivare anche a 10 centesimi al litro.

Guida negli States. Oltreoceano, per il noleggio auto è richiesta la patente internazionale (che puoi richiedere all’ACI ed è valida un anno), anche se spesso è sufficiente la propria patente italiana (con almeno un anno di anzianità). Chi guida deve avere anche una carta di credito, essere maggiore di 25 anni (per chi ha tra i 21 e i 25 anni è richiesto un supplemento) e, possibilmente, sottoscrivere anche un’assicurazione che copra sia i danni alle cose che alle persone. Per quanto riguarda le norme del codice stradale molte sono simili alle nostre, altre variano. In genere, il limite di velocità sulla maggior parte delle strade è tra le 65 e 75 miglia all’ora. Nelle zone urbane e in vicinanza delle scuole, di 25 miglia. Ad un incrocio, se tutte e quattro le strade, hanno lo stop, passa chi arriva prima, non chi arriva da destra. La svolta a destra è sempre continua, anche con il semaforo rosso. Basta fermarsi e controllare che non ci siano auto in arrivo. Particolare attenzione va poi agli school-bus: se si fermano e accendono le luci rosse lampeggianti è obbligo fermarsi e non sorpassare perché i bambini devono attraversare la strada. Se la polizia vi ferma, non scendete mai dalla macchina, non slacciate le cinture di sicurezza e tenete le mani in vista e aspettate che sia l’agente ad avvicinarsi a voi.

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