Equitalia, tutte le semplificazioni per il 2015

Nuovi servizi online, tutele per i cittadini e possibilità di rateazione: la mini guida per il contribuente

Rateazioni agevolate, tutele per il contribuente e maggiori canali di dialogo a disposizione delle persone:  semplificazione sarà la parola chiave del 2015 nel rapporto tra i cittadini ed Equitalia, la società a totale controllo pubblico che si occupa dell’attività di riscossione di tributi, contributi e sanzioni sul territorio. Nelle scorse settimane vi avevamo parlato delle principali agevolazioni fiscali per il 2015, cerchiamo ora di chiarire tutte le semplificazioni disponibili per i contribuenti legate proprio all’attività di riscossione delle imposte. Lo scorso anno Equitalia ha indagato su quali servizi i contribuenti avrebbero voluto migliorare attraverso 20mila interviste a persone di età compresa tra 25 e 65 anni presso 130 sportelli di assistenza tecnica, in cui i cittadini possono trovare tutte le informazioni necessarie in relazione alle proprie pratiche. Nelle scorse settimane l’Ente ha quindi comunicato tutti i servizi a disposizione dei contribuenti, sia quelli online sia quelli disponibili allo sportello.

Rateazioni, le possibilità per i cittadini. Partiamo dall’argomento più discusso, cioè la possibilità di rateizzare i propri debiti nei confronti dell’amministrazione in modo agevolato. Dal 2015 sarà possibile richiedere direttamente via web sul sito internet di Equitalia un piano di rateazione per debiti fino a 50 mila euro senza aggiungere alcuna documentazione. Il contribuente con questa modalità ha la possibilità di dilazionare la propria posizione fino a un massimo di 72 rate, arrivando a un massimo di 120 rate in base ai criteri specifici stabiliti dal decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Nel caso in cui il debito sia superiore alla soglia dei 50 mila euro il contribuente dovrà presentare tutta la documentazione necessaria per attestare il proprio stato di difficoltà economica: in base a quanto rilevato in sede di confronto potrà essere definito in modo condiviso un piano ordinario o straordinario di rateazione.

Nuovi servizi a portata di click. Oltre alla richiesta di rateazione online nel 2015 i contribuenti avranno a disposizione nuovi strumenti oltre a quelli attualmente già disponibili. Sarà infatti possibile verificare la propria posizione debitoria direttamente sul sito di Equitalia utilizzando le credenziali fornite dall’Agenzia delle Entrate per il “cassetto fiscale”, dall’Inps per i servizi online (solo persone fisiche) oppure attraverso la Carta Nazionale dei Servizi. I cittadini potranno inoltre pagare i propri debiti, richiedere assistenza sulle procedure da rispettare in relazione alle proprie pratiche fiscali e sospendere le cartelle ritenute non dovute direttamente con un click, evitando code allo sportello e perdite di tempo.

Tutele per il contribuente, facciamo il punto. Equitalia ha anche delineato  in modo preciso le tutele per i contribuenti nei confronti dell’Amministrazione. Per quanto riguarda gli immobili, ad esempio, in caso di insolvenza del debito Equitalia può iscriverli a ipoteca solo per debiti superiori ai 20 mila euro, ma non può intervenire sulla prima casa di proprietà.

Ricordiamo che secondo quanto stabilito dall’art. 2808 del Codice Civile, l’ipoteca ‘attribuisce al creditore il diritto di espropriare, anche in confronto del terzo acquirente, i beni vincolati a garanzia del suo credito  e di essere soddisfatto con preferenza sul prezzo ricavato dall’espropriazione’. In pratica l’ipoteca non fa perdere immediatamente il possesso del bene immobile al debitore, ma attribuisce al creditore un diritto di prelazione sul bene stesso a tutela di un’eventuale insolvenza del debito.

Anche in relazione ai veicoli intestati al debitore, l’Ente non può disporre alcun fermo nel caso in cui il veicolo stesso sia funzionale allo svolgimento della professione, ritenuta fonte di reddito necessaria per il sostentamento del cittadino e dei propri familiari. La pignorabilità dello stipendio infine è concepita in modo graduale – da un decimo fino a un quinto – con l’obiettivo di tutelare le situazioni economiche più complicate. Le modalità e le procedure di pignoramento sono spiegate in questa infografica della stessa Equitalia.

Per poter visualizzare i commenti devi accettare i cookie facoltativi, clicca qui per cambiare le tue impostazioni sui cookie.