Con l’albergo ecologico la vacanza è più green

Si chiamano Eco-Hotel, si riconoscono dalla fogliolina e sono molto attenti all'ambiente. Ecco dove il rispetto per la natura è di casa...

.365 solo in Italia. Alberghi ecologici in Italia: 365 (fonte: Legambiente).

C’è chi li pagherebbe di più. Secondo un sondaggio di trivago.it, il 39% dei viaggiatori europei ha mostrato interesse per strutture eco-friendly, il 21% ritiene che la natura eco sia importante come il prezzo, mentre il 18% si dichiara disposto addirittura a pagare di più per alberghi rispettosi dell’ambiente. L’80% definisce eco hotel quegli alberghi che adottano misure di risparmio energetico/idrico, il 7% quelle strutture che offrono ai propri ospiti prodotti biologici, il 5% pensa che un Eco Hotel sia situato in campagna, il 4% che abbia una fattoria.

Le regole green. Per essere considerato ecologico, un albergo deve rispettare una serie di regole green: riduzione e differenziazione dei rifiuti, riduzione dei  consumi idrici (con riduttori di flusso) e energetici (dalle lampade a basso consumo a elettrodomestici di classe A), cambio della biancheria da bagno solo su richiesta, sulla tavola cibi biologici e prodotti di stagione locali (vietatissimi gli Ogm), promozione del trasporto pubblico, riduzione dell’inquinamento acustico, uso gratuito di biciclette ecc.

Le certificazioni ambientali. La corretta gestione ambientale delle strutture turistiche e il rispetto dei requisiti necessari per essere considerati eco è certificata, oltre che dalle norme europee ISO 14001 e EMAS (Environmental Management Audit Scheme), anche da marchi prestigiosi, come l’Eco-Label europeo, il cui logo è un fiore con la corolla composta da 12 stelle e con al centro una “E”) e la LEED (Leadership in Energy and Environmental Design), che prevede una serie di livelli (da base a platino) in base ai requisiti certificati della struttura. Emas, Iso, Leed ed Ecolabel sono certificazioni volontarie.

Consumi. In Italia, il settore turistico-alberghiero consuma quattro volte quello civile. I consumi di una camera (di medie dimensioni) di un albergo, equivalgono a quelli di un appartamento di 80 metri quadrati. Una sola presenza annuale in un albergo determina un consumo di circa 30 Kw ora. Nel nostro paese le presenze annue negli alberghi sono più di 300 milioni. Un edificio progettato in maniera sostenibile ha un consumo totale d’energia che varia tra il 30 e l’80% in meno rispetto a un edificio costruito in maniera classica e tra il 20 e il 50% in meno di consumo d’acqua.

Un investimento che rende. In base ad alcuni studi condotti in passato, a fronte di un incremento iniziale dei costi di costruzione, stimato intorno al 2%, nell’arco del ciclo di vita dell’immobile si può arrivare a un risparmio di dieci volte tanto (fonte: certificazioneleed.com su dati G. Kats, L. Alevantis, A. Berman, E. Mills, J. Perlman).

Eco-risparmi. Secondo un’indagine condotta da Legambiente, i riduttori di flusso nei bagni delle oltre 300 eco-strutture italiane hanno fatto risparmiare 773mila metri cubi d’acqua; il boiler elettrico per l’acqua dei bagni 50 mila Mwh; le lampadine a basso consumo oltre 450 mila Mwh; le marmellate in confezioni di vetro invece delle monodosi 8,5 tonnellate di rifiuti (dati: 2008).

Cosa c’è, oltre al bene della comunità. Luigi Rambelli, responsabile nazionale del turismo per Legambiente: «Una volta si diventava ecologisti per il bene della comunità adesso si è scoperto che se tagli sui consumi dell’acqua con i rubinetti che mescolano l’aria all’acqua e monti le lampade a basso consumo energetico risparmi il 30% sulle bollette. Molti albergatori si sono convinti così».

La prima catena italiana eco-friendly. EcoWorldHotel è la prima catena alberghiera italiana eco-friendly. Gli hotel e i b&b sono suddivisi in cinque livelli e hanno da una a cinque foglioline a seconda del loro grado di sostenibilità. Per ottenere il primo livello, quello con una eco-foglia, la struttura deve soddisfare almeno 15 requisiti obbligatori, tra cui la riduzione del consumo di acqua, la differenziazione dei rifiuti, l’utilizzo di almeno il 50% di carta ecologica per cancelleria, detergenti eco-compatibili, promozione di alimenti locali e incentivazione all’uso dei mezzi pubblici ecc. Ai livelli superiori appartengono, invece, le strutture in grado di soddisfare anche alcuni requisiti facoltativi come controllare il flusso di acqua in uscita da rubinetti e docce; installare il meccanismo di spegnimento automatico dell’impianto di condizionamento; utilizzare acqua piovana; disporre di almeno il 40% di arredamento prodotto con legno riciclato; utilizzare energia elettrica proveniente al 100% da fonti rinnovabili; collocare cestini per la raccolta differenziata dei rifiuti nelle camere ecc. Le cinque eco-foglie garantiscono l’eccellenza ambientale.

La top-ten di Legambiente. Le dieci strutture ricettive italiane che Legambiente Turismo ha premiato per la corretta gestione ambientale: 1. Hotel Viticcio (Isola d’Elba); 2. Hotel Dory (Riccione); 3. Hotel Universal (Senigallia, Ancona); 4. Agriturismo Iscairia (Ascea Marina, Salerno); 5. Bed & Breakfast Piazza Nova Guest House (Ferrara); Agriturismo Corte Papadopoli di Ca’Mello (Porto Tolle, Rovigo); 7. Bed & Breakfast Il Dosso di Nigoline (Sebino/Franciacorta, Brescia); 8. Ristorante Don Claudio (Jesolo Lido, Venezia); 9. 5 un gruppo di strutture (quattro hotel e un agriturismo) di Finale Ligure, in provincia di Savona; 10. Hotel Lovere (Alto Sebino, Bergamo).

Accorgimenti per gli eco-clienti. Alcuni accorgimenti anche per gli eco-clienti: cambiare gli asciugamani le lenzuola solo quando necessario, fare attenzione alla raccolta differenziata, chiudere il rubinetto mentre ci si lava i denti o ci si insapona, preferire i mezzi pubblici o la bicicletta all’auto, abituarsi a far colazione con marmellate, yogurt o burro nei contenitori di vetro e non nelle monodosi.

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