Come essere ecologici a tavola

Tutti i modi per rispettare l’ambiente quando mangiamo: al ristorante, in mensa e a casa

Tutti i giorni, con le nostre azioni quotidiane, possiamo contribuire attivamente per salvaguardare la salute del pianeta. Anche a tavola possiamo rispettare l’ambiente: quando cuciniamo in casa e addobbiamo la tavola per Natale, ma anche quando andiamo al ristorante, preferendo locali che adottano politiche ecosostenibili, come la family bag e la riduzione della plastica. Vediamo come essere green a tavola, da casa al ristorante, passando per mense scolastiche e aziendali.

Evitare piatti e bicchieri di plastica. Le stoviglie di plastica inquinano l’ambiente e sono uno spreco di energia e un accumulo di rifiuti considerevole. Anche se da un paio di anni è possibile inserire piatti e bicchieri appositamente lavati nella raccolta differenziata, meglio utilizzare piatti e bicchieri lavabili. A tal proposito la Francia ha deciso di mettere al bando la plastica dalle tavole, dagli uffici e dai pic-nic: piatti, bicchieri, bicchierini per caffè e posate non potranno più essere in plastica, ma solo in materiali compostabili (la norma sarà effettiva dal 2020). I francesi ci arriveranno attraverso un percorso graduale, ma dal 2020 potranno essere messi in commercio solo tazze, piatti e bicchieri usa e getta idonei al compostaggio domestico e contenenti almeno il 50% di materiali biobased (ottenuti da materie prime rinnovabili come amido di mais, fibre tessili di cellulosa o bambù…). Le eco-stoviglie si possono comprare online a prezzi contenuti: si va dai piatti biodegradabili e compostabili – ottimi se fate il compost in casa – ai bicchieri in bio-plastica trasparente, con design diversi per ogni esigenza.

Anche le mense diventano al 100% ecologiche. Anche in Italia ci sono iniziative simili: Milano è la prima città d’Italia a vantare un servizio di refezione scolastica ecologicamente responsabile al 100% con Milano Ristorazione. I piatti e i bicchieri usati per servire i pasti agli alunni degli istituti d’infanzia, primari e secondari della città sono tutti in materiale biodegradabile e compostabile. Proprio in questo autunno si è completato l’azzeramento delle stoviglie in plastica ancora presenti nei refettori della città. L’introduzione di piatti biodegradabili e compostabili è iniziata nel gennaio 2015, portando adesso a una riduzione di più di 200 mila kg di plastica nelle mense scolastiche milanesi.

Ridurre lo spreco al ristorante con Family Bag. Un terzo del cibo prodotto nel mondo, pari a 1,3 miliardi di tonnellate, viene sprecato. Per ridurre lo spreco alimentare in Veneto si stanno dando da fare con stile: la Family Bag, una “pochette” che da metà gennaio sarà messa a disposizione da cento ristoratori veneti per permettere agli avventori di portare a casa gli avanzi. Il progetto, promosso dal Ministero dell’Ambiente e sostenuto da Conai (Consorzio per il Recupero degli Imballaggi) e da Unioncamere Veneto, punta a ridurre gli sprechi fornendo ai ristoranti un contenitore in acciaio, alluminio, cartone, legno e plastica per portare a casa eventuali avanzi in modo totalmente gratuito per il cliente. D’ora in avanti farsi incartare l’angolo di una cotoletta o un trancio di margherita, insomma, non creerà più imbarazzo. I ristoranti avranno una vetrofania esposta per comunicare l’adesione all’iniziativa. E tramite il supporto di Slow Food si punta a estendere questo progetto in tutta Italia. Le istituzioni che volessero replicare questa iniziativa nel proprio comune, regione o provincia possono scrivere a familybag@minambiente.it.

Privilegiare prodotti sfusi, senza imballaggi. Per essere green a tavola occorre innanzitutto ridurre gli imballaggi dei prodotti alimentari acquistati, perché questo significa minore produzione di plastica e minori rifiuti da smaltire. Ad esempio, acquistare prodotti alla spina come latte, vino, pasta, ecc. contribuisce sensibilmente a ridurre le emissioni. Sempre in quest’ottica, ora che sono state finalmente messe al bando le buste di plastica, al supermercato è possibile comprare gli shopper compostabili in bioplastica o le buste in Mater-Bi per la raccolta dell’umido, ma per risparmiare è meglio abituarsi alle sporte in tessuto portate da casa.

Allestire una tavola ecologica. Se volete organizzare aperitivi, festicciole per i vostri figli o pic-nic in armonia con il pianeta, ogni dettaglio può fare la differenza.

–   Se non volete lavare i piatti, optate per piatti e stoviglie usa e getta, ma ecologiche. Con meno di 4 euro potete acquistare su Ecobioshopping 50 piatti biodegradabili e compostabili in polpa di cellulosa nel design classico. Per un party sofisticato, i piattini bio quadrati per il finger food costano 5,22 euro per 50 unità. Ancora, 100 bicchieri in bioplastica trasparente costano 5,22 euro, e si spende poco più di 2 euro per i tovaglioli, anche rossi per ricreare l’atmosfera natalizia.

–   Per un aperitivo o una cena a buffet, su Ecostoviglie trovate vassoi, portaformaggi, piatti a forma di barca, cucchiai e stecchini con un design che richiama la natura si trovano. L’effetto sarà come a un party esclusivo.

–    Ancora più green se optate per il set di stoviglie della nonna, da lavare in lavastoviglie classeA con ciclo eco a basse temperature per risparmiare energia e denaro.

–   Per eventuali decorazioni, scegliete rigorosamente il fai-da-te. Realizzate i portatovaglioli con vecchi braccialetti che non usate più, ritagli di carta da regalo, bottoni e stoffa in avanzo, da assemblare con un po’ di nastro adesivo, ago, filo e fantasia. Per l’ispirazione, Pinterest è una miniera di idee a costo zero.

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