Cinquanta ecoconsigli per una vita a impatto zero

Qualche idea per ridurre sprechi e Co2? Dall'orto in terrazzo alle ultime app, dalla gallina da compagnia al letto di alghe...

Eccovi cinquanta piccoli suggerimenti per essere green. Non dovete per forza seguirli tutti, cercate quelli che fanno per voi e metteteli in pratica: che ci crediate o no vi aiuteranno a vivere meglio.

1. Crea un orto nel tuo giardino…
Quasi quattro italiani su dieci (37 per cento) dedicano parte del tempo libero al giardinaggio e alla cura dell’orto, come misura antistress, per passione, per gratificazione personale. E con l’abbattimento della produzione degli imballaggi e del trasporto (il vero chilometro zero) ne beneficia anche l’ambiente (fonte: Coldiretti).

2. …O fanne uno riciclato sul terrazzo
Nei cartoni del latte si può coltivare l’insalata, nei vecchi guanti si può piantare il prezzemolo, secchi e bottiglie possono diventare vasi.

3. Compra e alleva un gallina
È la nuova moda parigina: fa le uova (6 a settimana), aiuta a smaltire i rifiuti organici, e permette di risparmiare (oltre 90 euro l’anno), la si alleva in giardino o in terrazzo e in più piace ai bambini (Leggi il focus).

4. Prendi dei giocattoli eco per i tuoi bimbi
Molte società di giochi hanno deciso di sostenere l’ambiente creando prodotti per bambini a partire dal mais o rimboscando foreste quando usano il legno. Inoltre colori atossici, giochi artigianali ed ecologici proteggono i vostri bimbi da sostanze pericolose (come piombo e ftalati) e la natura ringrazia (vedi Ecotoys, Il tempo dei Balocchi e Greentoys).

5. Usa i pannolini lavabili o ecologici
Per produrre 5 mila pannolini usa e getta (utilizzati da un neonato nei primi tre anni di vita) vengono consumati 8 mila litri di acqua, 150 kg di cellulosa e vengono liberate nell’ambiente circa 160 kg di CO2. Con quelli biodegradabili le emissioni vengono abbattute del 95 per cento e il consumo di acqua del 34 per cento. Con quelli lavabili il risparmio va dai 600 ai 1.100 euro (sempre in tre anni) (Fonte: Viviconstile.it). Per altri consigli su come crescere i propri figli in modo ecosostenibile clicca qui.

6. Vesti bio
Quest’anno s’impone l’eco-moda proponendo abiti e accessori realizzati con tessuti biologici (cotone, canapa e juta) o prodotti riciclati e di scarto (plastica e carta), sfruttando le tecnologie più avanzate per creare materiali poco inquinanti (Vestibio, Ali, Biotique o Babygreen) (Fonte: la Repubblica).

7. Cerca il Vintage
In questo 2012 per essere al passo con i tempi bisogna riscoprire il vintage. Nei mercatini o nei negozi specializzati si trovano capi di manifattura d’altri tempi a poco prezzo e a zero impatto. È bene tenere a mente che per la produzione di una t-shirt da uomo in cotone si immettono in atmosfera 6.500 kg di Co2 e si consumano circa 2.000 litri d’acqua (dati Wwf) (Leggi il focus o vai su TaraVintage, Balevin o su AngeloVintage dove trovi una selezione delle migliori boutique).

8. Impara a riciclare correttamente
In quasi tutt’Italia è obbligatoria la raccolta differenziata, ma ancora in molti non sanno dove buttare le confezioni. Imparare a leggere le etichette aiuta ma, nel dubbio, meglio inserire il rifiuto nel cestino del non riciclabile: è preferibile “sprecare” un singolo rifiuto che vanificare la raccolta di un intero sacco. Comunque ci si può aiutare con delle app per android o iPhone come il “Rifiutologo” o “Raccolta differenziata” (Leggi il focus).

9. Usa i misuratori di energia
Il misuratore di energia è un dispositivo che consente di prendere consapevolezza dei consumi della propria casa ed individuare quali apparecchiature (frigoriferi, televisori, luci, computer, eccetera) incidono maggiormente sulla bolletta e consumano più Co2. Inoltre controlla che non vi siano inutili dispersioni di corrente (Leggi il focus).

10. Compra elettrodomestici eco
Se tutti in Europa sostituissero gli elettrodomestici vecchi con modelli nuovi si potrebbero ridurre le emissioni di Co2 di circa 20 milioni di tonnellate. In pratica, le emissioni di circa 6 milioni di auto l’anno (Leggi il focus) (fonte: Electrolux).

11. Spegni la lucetta rossa…
Basta con lo standby: consuma il 40% dell’energia prodotta da un televisore, se si considera che questo resta acceso per tre ore al giorno (il tempo medio trascorso dagli europei davanti alla tv) e in standby per le rimanenti 21 (Leggi il focus) (Fonte: sportelloenergia).

12. …e le luci
Spegnendo 5 lampadine lasciate accese dove non servono si possono risparmiare circa 60 euro all’anno ed evitare l’emissione di 400 kg di Co2. Non bisogna dimenticarsene (Fonte: Enea dal “Rapporto sull’Efficienza Energetica”).

13. Scegli il basso consumo, a led o fluorescente
Una lampadina a incandescenza da 100 watt produce 42 kg annui di Co2. Sostituendola con una fluorescente da 100 watt equivalenti, a fronte di un investimento iniziale di 7 euro, si possono risparmiare 130 euro in 10 anni (Leggi il focus).

14. Ricarica la pile
Le batterie ricaricabili costano poco di più di quelle normali, ma si possono usare centinaia di volte e hanno un impatto inferiore dell’80% rispetto alle altre.

15. Ricarica l’auto
Le auto elettriche abbattono totalmente l’inquinamento dovuto al traffico e per un pieno bastano circa 2 euro (di notte un po’ meno). L’equivalente dell’energia consumata da un pc per 14 ore  (Leggi il focus) (Fonte: Elle Gennaio).

16. Impara a condividere l’auto…
Con il car pooling e il car sharing si taglia la spesa di carburante di circa il 40%. Su passaggio.it sono stati mediati con successo 38.000 passaggi, raggiungendo un risparmio complessivo di 3.500 tonnellate di Co2 (Leggi il focus).

17. …e la bici
Il bike sharing va sempre più di moda. I comuni italiani stanno spingendo questo fenomeno mettendo a disposizione anche bici elettriche. A New York, invece, si trovano anche i bici-bar Kickstand, che pedalano in modo da produrre energia sufficiente a preparare i loro caffè (Leggi il focus).

18. Usa i pony express a zero emissioni
I Bike messenger, i pony express in bicicletta, sfidano il traffico e spesso arrivano prima delle auto, percorrendo anche 80 km al giorno a impatto zero. Nel 2008 l’Ubm (Urban bike messenger) ha fatto risparmiare 18.60 tonnellate di Co2 (Leggi il focus).

19. Noleggia anziché comprare
Avere tutto senza sprechi: il noleggio di beni, oltre a ridurre i consumi, è un’occasione di risparmio. Tutto è iniziato con le case e le videocassette. Oggi, anche grazie a internet, si può affittare di tutto, dalla barca alla borsa di marca (Leggi il focus o vai su Prestattrezzi.com).

20. Fai la spesa con i Gas
I Gas (gruppi d’acquisto solidali) danno grande attenzione alla qualità di ciò che comprano e ricercano un rapporto diretto a “chilometri zero” o quasi con i produttori, offrendo così notevoli possibilità di risparmio rispetto agli acquisti che si fanno al supermercato o al negozio sotto casa (Leggi il focus).

21. Scegli il chilometro zero
I prodotti a chilometro zero non solo sono più freschi e hanno prezzi molto vantaggiosi (costano circa il 30% in meno), ma contribuiscono positivamente anche alla riduzione delle emissioni inquinanti liberate nell’ambiente dai mezzi pesanti addetti al trasporto di tali prodotti per migliaia di chilometri (Leggi il focus) (Fonte: Federconsumatori e Adusbef ).

22. Compra alla spina
Sono prodotti privi di una marca visibile, sono prelevabili da appositi dispenser nella quantità desiderata in un contenitore biodegradabile e riutilizzabile. Comprando alla spina si risparmia il costo della confezione (e la Co2 che emette), si paga solo per la quantità necessaria e la merce costa dal 20 al 70% in meno (Leggi il focus o  vai su Campagnamica per gli alimenti, Ecor per cereali e legumi, Lympha, Officina Naturae o saponificio Chizzoni & C. per detersivi e saponi).

23. Evita la carne rossa
Mangiare tacchino e tonno è più ecologico che cibarsi di bistecche e salmone: un hamburger in meno a settimana equivale in un anno a un risparmio di Co2 che corrisponde a 500 chilometri in meno della vostra auto e a 400 euro l’anno (Fonte: la Repubblica). Inoltre secondo uno studio della Netherlands Environmental Assesment Agency, riducendo il consumo di carne, le emissioni di gas a effetto serra diminuirebbero del 10%.

24. Risparmiare con il sottovuoto
Se si esagera con gli acquisti è bene metterli sottovuoto: il cibo si conserva molto più a lungo, il vino mantiene le sue proprietà organolettiche.

25. Ricicla gli scarti di cucina
Ogni anno, in Italia, vengono buttate via 17,7 tonnellate di frutta e verdura, ma con lo «Stem to root», un nuovo modo di cucinare nato negli Stati Uniti, si possono utilizzare per intero una verdura o un frutto, compreso anche ciò che di solito viene scartato (gambo, foglie, buccia, semi…) (Leggi il focus).

26. Ordina piatti di stagione…
Quando si va al ristorante è bene ordinare sempre piatti di stagione, oltre a costare meno sono a basso impatto ecologico.

27. …e porta a casa gli avanzi
Secondo una ricerca di Sitcom editore, oggi quattro italiani su dieci chiedono la doggy bag (il 39,9% su 937 intervistati). Il 40,1% dice di farlo per combattere gli sprechi, il 19,9% per gustare anche a casa le prelibatezze del ristorante, il 6,2% per non cucinare il giorno dopo (Leggi il focus).

28. Preferisci la ceramica a tavola
Bisogna sempre preferire piatti in ceramica a quelli di plastica e tovaglioli di stoffa a quelli di carta. Ma se proprio non potete farne a meno, ad esempio durante una festa, comprate piatti e posate in bioplastica Pla: è completamente biodegradabile (deriva dall’amido di mais).

29. Scegli la bioplastica Pla
In bioplastica Pla, oltre a piatti e posate, si trovano anche bottiglie di latte e acqua. È bene controllare sulle confezioni in quale materiale è prodotta la bottiglia acquistata (Leggi il focus).

30. Usa il depuratore di acqua
Se l’acqua del rubinetto non vi piace, conviene usare il depuratore: si risparmiano 24 kg di Co2 in un anno e 11 kg di plastica (Osawaterline, Aquapoint).

31. Acquista in vetro ultraleggero
Quando si compra il vino (o lo si regala) perché non optare per  una casa biologica che usa le bottiglie ultraleggere? Molte case produttrici, grazie a un vetro leggermente più sottile, hanno alleggerito i contenitori di ben 65 grammi e dato loro una forma appena più slanciata. All’inizio del Novecento una bottiglia standard pesava 1,3 chili, ora solo 835 grammi.

32. Fai bollire solo l’acqua che ti serve
Mettere nel bollitore solo l’acqua per un tè anziché riempirlo aiuta l’ambiente: se tutti gli europei bollissero solo l’acqua necessaria, evitando 1 litro di acqua bollita inutilmente ogni giorno, con l’energia risparmiata si potrebbe provvedere a un terzo dell’illuminazione stradale in Europa (Fonte: Sportelloenergia).

33. Chiudi sempre l’acqua
Mentre ci si insapona è bene chiudere il rubinetto: così una famiglia di tre persone arriva a risparmiare fina a 7.500 litri di acqua potabile in un anno.

34. Usare sempre la lavastoviglie
In un lavaggio a mano si consumano circa sessanta litri; con uno in lavastoviglie classe A appena quindici.

35. Usa detersivi fai da te ecologici
Chiunque può realizzare detersivi per la pulizia della casa in maniera semplice. Aceto e bicarbonato sono gli ingredienti principali: naturali, ecologici ed economici (Leggi il focus).

36. Stendi all’aria aperta
Non usare l’asciugatrice: ogni ciclo produce 3 kg di emissioni di Co2, mentre stendere all’aria aperta non costa niente e non inquina.

37. Fai attenzione al riscaldamento
Nelle nostre case il 78% dell’energia consumata dipende dal riscaldamento. Abbassare la temperatura in casa solo di 1°C fa risparmiare il 7 per cento di combustibile, evitando così l’emissione di 334 kg di Co2 all’anno (dati Enea). Secondo l’Istat una famiglia spende in media 945 euro l’anno per il riscaldamento (Leggi il focus).

38. Usa le alghe
Le alghe possono essere usate in cucina, nella cosmesi, nel settore industriale e in quello farmaceutico. Alcune servono ad imbottire materassi, altre a fare carta e altre ancora riescono a produrre energia a basso costo. Tutte producono ossigeno (il 40% di quello che respiriamo oggi) (Leggi il focus).

39. Riunioni? Fatele in videoconference
La videoconferenza riduce i costi dello spostamento fisico delle persone (viaggio in aereo o in auto, hotel, costi di trasferta impiegati, ecc.) e di conseguenza anche le emissioni di gas serra.

40. Pagate le vostre bollette online
Giacché i soldi escono dal portafoglio facciamo in modo di risparmiare almeno sulla Co2. Pagamenti online che siano tramite bonifico o carta di credito evitano perdite di tempo e emissioni di Co2 (niente auto, niente parcheggio, niente carta, niente fila!) (Leggi anche questo focus su i micropagamenti).

41. Trova le app che ti fanno risparmiare
Per Android e Apple ci sono tantissime app che possono aiutare a risparmiare Co2, soldi, tempo e a vivere meglio. Ad esempio Commute Greneer, un’App per ridurre la carbon footprint dei tragitti quotidiani casa-lavoro, GoodGuide che aiuta a trovare prodotti sani ed ecosostenibili (elettrodomestici, cibo, giocattoli, etc) oppure GoGreen che offre ottimi consigli supportati da interessanti statistiche come ad esempio il risparmio economico che si ottiene usando la lavatrice con acqua fredda invece che calda.

42. Scegli tutto quello che non consuma carta
Inviare mail, sms e leggere i giornali online o i libri elettronici evita il consumo di carta e abbatte i costi di trasporto e di Co2. I lettori di ebook infatti, secondo uno studio di Cleantech Group, consentirebbero di evitare l’immissione in atmosfera di 1074 kg di Co2 in quattro anni (ipotizzando una media di tre libri al mese).

43. Pianta un albero dove puoi e preserva il mare
Alberi e plancton permettono di sbarazzarsi di poco più della metà delle emissioni di anidride carbonica: 4,6 miliardi di tonnellate di carbonio su 8,7 prodotti ogni anno (Fonte: la Repubblica).

44. Usa carta riciclata
Per 50 fogli di carta vergine servono 3 millesimi di albero e 2,2 litri di acqua, e si emettono 340 grammi di Co2. Per fare 50 fogli di carta riciclata, invece, si utilizzando 0 alberi e 450 millilitri d’acqua, e si emettono 187,5 g di Co2. Così si risparmia anche il 15% circa sul prezzo (Fonte: legambientebari.it).

45. Realizza i tuoi mobili con il greenpallet
Il greenpallet (il bancale in assi di legno utilizzato in tutto il mondo per spostare e trasportare le merci) è realizzato con il 25% di materiale riciclato e utilizzando energia elettrica da fonti rinnovabili. Puoi utilizzarlo per fare un carrello porta tv (costo 18-20 euro; tempo 1h30’), o un divano (costo 40-45 euro; tempo 2,15’) (Leggi il focus).

46. Privilegia il legno
Abitando in una casa in legno si può risparmiare anche il 15 per cento nel consumo di energie non rinnovabili e si può ridurre del 20 per cento l’impatto della propria abitazione sull’effetto serra (Leggi il focus).

47. Quando vai in vacanza scegli un biohotel
In Italia ci sono 365 alberghi a impatto zero, 100 per cento riciclabili: sono costruiti con la bioedilizia, sono bioarredati, hanno impianti fotovoltaici e termotecnici e tutte quelle tecnologie che consentono di abbattere Co2. Capofila del nuovo trend alberghiero è il Trentino Alto Adige (Leggi l’articolo).

48. Se prendi l’aereo scegli una compagnia bio
Dall’anno scorso alcune compagnie aeree hanno scelto di utilizzare i biocarburanti: hanno tagliato di circa il 30 per cento le emissioni di gas serra dei motori. I biocarburanti, sostituti del petrolio, si fabbricano con il mais o con la canna da zucchero. L’anno scorso sono stati prodotti 64,5 miliardi di litri di bioetanolo (Fonte: Corriere della Sera).

49. Privilegia il treno
Viaggiare su rotaie fa risparmiare il 60% di gas serra rispetto all’automobile ed il 70% rispetto all’aereo. Se vuoi risparmiare di più vai a piedi.

50. Camminare
Cercate di evitare i brevi percorsi in auto perché, quando il motore è freddo, il consumo di carburante e le emissioni di Co2 sono sproporzionatamente elevati. La ricerca ha dimostrato che un percorso urbano su due è inferiore ai tre chilometri, una distanza facilmente percorribile in bicicletta o a piedi.

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