Automobilisti assicuràti e felici

Polizze riservate ai più giovani, a consumo, temporanee e, per tutti, comparatori online: qualche accorgimento e il premio assicurativo annuale non fa più paura

Le polizze italiane, tra le più care d’Europa. Il livello dei prezzi delle polizze Rc-Auto (acronimo di “Responsabilità civile autoveicoli”) in Italia è tra i più alti d’Europa. A farne le spese sono soprattutto i giovani neopatentati, per i quali le tariffe annuali raggiungono cifre con tre zeri. Risparmiare, però, non è impossibile: ecco come.

Risparmio per neopatentati con la Bersani bis. A un nopatentato, che non possiede alcuna storia assicurativa, le compagnie chiedono di pagare di più (secondo un calcolo dello scorso anno di Cittadinanzattiva, in media 2.898 euro l’anno. Per farsi un’idea delle differenze basti pensare che a Milano un patentato da anni spende in media 590 euro l’anno contro i 240 euro di un suo pari tedesco). Chi assicura per la prima volta un veicolo con una polizza Rc-Auto bonus-malus (la più diffusa, che premia i più attenti alla guida e impone tariffe maggiori a chi provoca sinistri) è inserito nella quattordicesima classe. Se durante il primo anno non causa incidenti, entra automaticamente in tredicesima classe con un premio annuale – cioè la quota da pagare – ribassato. Se provoca un sinistro, invece, finisce in sedicesima classe e il suo premio assicurativo aumenta. La legge 40/2007 (la cosiddetta Bersani bis), però, offre ai giovani guidatori una soluzione per pagare meno, consentendo a un neopatentato di acquisire la classe universale più bassa tra quelle del suo nucleo familiare, per esempio quella di un genitore o di un altro parente di primo grado che risulta nello stesso stato di famiglia. Per i neopatentati, quindi, per risparmiare sul costo dell’assicurazione Rc-Auto è sufficiente avere un’auto intestata (nuova o con regolare passaggio di proprietà) e avere nello stato di famiglia un congiunto – vivere insieme non basta – che abbia una buona storia assicurativa, in modo da partire da una classe di merito meno costosa della quattordicesima.

Il “Patto per i giovani“. Altro modo per risparmiare sulla polizza Rc-Auto se si è neopatentati sono le offerte delle compagnie assicurative dedicate ai giovani sotto una certa età (26 o 27 anni, il limite cambia da compagnia a compagnia), offerte che di solito rientrano nel “Patto per i Giovani”. Sottoscritto da ANIA (Associazione nazionale imprese assicurative), Polizia Stradale e da diverse associazioni dei consumatori (tra queste Adiconsum, Adoc, Cittadinanzattiva, Codacons, Confconsumatori, Federconsumatori, Unione Nazionale Consumatori ecc.), il “Patto per i giovani” punta a diffondere la cultura della sicurezza stradale con l’offerta di polizze speciali per i neopatentati. Le polizze scontate sono accompagnate da un “decalogo comportamentale” che il giovane assicurato si impegna a sottoscrivere e a rispettare.

Segnalare il neopatentato all’assicurazione dei genitori. Se un neopatentato minore di 26 anni usa l’automobile dei genitori, la sua presenza dovrà essere segnalata alla compagnia assicurativa al momento di rinnovare l’assicurazione. Questo è molto importante nell’eventualità di un incidente: se il giovane non risulta tra i conducenti dell’auto assicurata, la compagnia potrebbe rifiutarsi di rimborsare il sinistro.

Assicurazioni auto a km o a tempo. Chi non usa l’auto spesso o copre tratti brevi, per risparmiare sull’assicurazione può stipulare una polizza Rc-Auto chilometrica, assicurazione a consumo che prevede un massimale di km percorribili nell’arco dell’anno, rilevati da un dispositivo satellitare installato a bordo della vettura (il sistema satellitare, peraltro, torna utile anche in caso di furto o di incidente). Il funzionamento di questo tipo di assicurazioni è semplice: alla stipula del contratto il titolare del mezzo versa una quota iniziale; il resto dell’importo, diviso in rate, varia in base al numero di km scelti. Rispetto alle altre polizze, con un’assicurazione a km il risparmio può raggiungere o superare anche il 50%. Tuttavia, se il limite di km stabilito è superato, la compagnia pretenderà il versamento di una maxi quota finale, spesso sostanziosa. Questo tipo di soluzione, quindi, è economica solo se il contraente è sicuro di non superare la quota pattuita. Un’alternativa alla limitazione chilometrica è l’assicurazione temporanea, che può essere valida per un solo giorno (o i fine settimana, o una stagione) o per periodi più lunghi, comunque inferiori a un anno. La convenienza di questo tipo di polizze, ovviamente, dipende dall’utilizzo del mezzo. Per farsi un’idea del risparmio, però, basti pensare che alcune compagnie offrono assicurazioni giornaliere a 30 euro. La somma da pagare, in media, diminuisce se il periodo della copertura assicurativa si allunga (per esempio, meno di 400 euro per tre mesi).

Convenzioni assicurative Rc Auto. Molte compagnie assicurative stipulano accordi e convenzioni con  aziende, associazioni, enti e categorie commerciali su tutto il territorio nazionale, proponendo loro tariffe molto convenienti: vale quindi la pena informarsi presso il proprio datore di lavoro o associazioni sul territorio. Inoltre ci sono alcune categorie che possono beneficiare di condizioni agevolate come forze armate, i disabili, i possessori di veicoli storici ecc.

Offerte speciali. Tutte le compagnie praticano promozioni stagionali o continuative per clienti nuovi o di lunga data. Per individuare le tariffe più vicine alle proprie esigenze ci si può rivolgere ai comparatori online: tra i più affidabili c’è quello di Quattroruote che, in collaborazione con Facile.it, offre il preventivo di 18 compagnie. Il servizio è gratuito e i preventivi sono acquistabili immediatamente sui siti delle compagnie.

Per poter visualizzare i commenti devi accettare i cookie facoltativi, clicca qui per cambiare le tue impostazioni sui cookie.