Auto a Gpl, tutto quello che bisogna sapere

In giro per l’Italia ci sono sempre più vetture in grado di funzionare anche con questo tipo di alimentazione. Quanto si risparmia? E quando costa adattare la propria vettura? Guida per orientarsi.

Gpl, acronimo che sta per “gas di petrolio liquefatti”, indica la miscela di idrocarburi che si ottiene dalla raffinazione del petrolio. Le auto a Gpl sono vetture bi-fuel, ovvero in grado di funzionare con benzina o con questo tipo di alimentazione: alla guida di automobili così equipaggiate si può scegliere in ogni momento quale dei due carburanti utilizzare.

L’Italia prima in Europa per auto a Gpl. Secondo l’Aci.it, l’Italia è il paese europeo che detiene il primato delle vendite di auto a Gpl: l’Automobile Club d’Italia parla di 1.943.722 auto a Gpl circolanti in Italia a fine 2013 e di 773.539 veicoli a metano, rispettivamente il 5,3% e il 2,1% del parco auto. I motivi di quest’impennata di vendite sono prevalentemente due: il minore costo del carburante e gli incentivi delle case automobilistiche, che sempre più spesso offrono l’opzione Gpl allo stesso prezzo della normale auto “solo benzina”.

Benzina e Gpl: differenze sempre più marginali. La differenza di prestazioni tra vetture a benzina e a Gpl è ormai molto sottile: nelle macchine a Gpl il calo di potenza del motore non supera il 3%, quindi è inavvertibile. A fronte di svantaggi così limitati, ci sono tutta una serie di vantaggi: le minori emissioni di gas inquinanti, per esempio, permettono di essere esentati dai blocchi del traffico, o come nel caso di Milano, dal pagamento del pedaggio per entrare nel centro città. Altro vantaggio, il costo del rifornimento che di fatto si dimezza: Assogasliquidi, l’associazione che riunisce le aziende del settore, ha misurato, nel febbraio 2015, un costo del Gpl inferiore del 55% rispetto a quello della benzina. Le stazioni di rifornimento Gpl sono ormai numerose e distribuite su tutto il territorio nazionale.  Anche considerando che un motore alimentato a Gpl consuma il 10-20% in più rispetto a quando si brucia benzina, il risparmio rimane notevole. Ancora più economico viaggiare a metano: con un kg di gas si percorre circa una volta e mezzo la strada che si farebbe con un litro di benzina.

Quale impianto scegliere. La maggior parte delle case automobilistiche offre modelli alimentati a Gpl anche allo stesso prezzo del “solo-benzina”. Per convertire un’auto esistente, invece, basta rivolgersi a un’officina specializzata, che suggerirà le componenti più adatte alle caratteristiche del proprio motore.

Quanto costa installare un impianto Gpl. Il costo della conversione è si aggira tra i 1000 e i 2000 euro a seconda della marca dell’impianto e della complessità dell’intervento. Il prezzo comprende l’intervento di conversione e l’aggiornamento della documentazione della vettura.

Quanto dura un’auto con impianto Gpl? La durata di una vettura a Gpl che monta l’impianto come primo equipaggiamento non è inferiore a quello di una vettura solo-benzina, a patto di attenersi alla manutenzione programmata dalla casa, che potrebbe comprendere eventuali interventi periodici sulle valvole. In ogni caso il serbatoio va sostituito ogni 10 anni. Col ritorno della vettura al funzionamento “solo benzina”, il serbatoio deve essere rimosso.

L’impianto a Gpl non è pericoloso. Gli impianti a Gpl non sono pericolosi. Una volta installati devono essere collaudati presso l’ufficio provinciale del Dipartimento dei trasporti terresti della Motorizzazione civile. I serbatoi e tutti gli altri componenti meccanici dell’impianto devono superare test di resistenza molto severi, che li rendono affidabili.

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